Frattura incontra i fedelissimi: centinaia di amministratori comunali al suo invito. Un momento di confronto sull’ultimo lustro di governo
Oltre 250 amministratori comunali hanno risposto all’invito del governatore Paolo di Laura Frattura, che ha ritrovato i suoi fedelissimi al Centrum Palace, per fare il punto della situazione, in vista delle imminenti elezioni regionali.
L’occasione è stata momento per confrontarsi sui cinque anni di governo regionale e lo stesso Frattura, a inizio assemblea, ha auspicato che tutti parlassero liberamente, al fine di evidenziare punti di forza e criticità dell’ultimo lustro.
Insieme a Frattura, i suoi fedelissimi di Palazzo D’Aimmo: dagli esponenti di Giunta Facciolla, Veneziale e Nagni, ai consiglieri Ciocca, Di Pietro, Monaco, Di Nunzio e tutti gli altri inquilini di Palazzo D’Aimmo che reggono i numeri della maggioranza.
Per il Comune di Campobasso presente metà Giunta comunale, ma non il primo cittadino: Chierchia, Maio, Colagiovanni, De Bernardo hanno risposto presente all’appello di Frattura. Almeno una decina di consiglieri comunali di maggioranza presenti, ai quali si è aggiunto anche l’ex primo cittadino Gino Di Bartolomeo.
Diversi i sindaci e vice presenti: dal primo cittadino di Termoli, Angelo Sbrocca, insieme all’assessore Pino Gallo e al consigliere Salvatore Di Francia, da Donato D’Ambrosio di Santa Croce di Magliano, a Candido Paglione di Capracotta, a Leo Antonacci di Guglionesi. Centodieci le amministrazioni comunali presenti.
Condivisione sui metodi di governo, soprattutto quelli relativi al taglio della spesa pubblica, qualche critica sulla comunicazione.
Più di qualcuno dei presenti ha ribadito come “l’incontro sia giunto, forse, troppo tardi”.
Frattura ha spiegato come il governo regionale sia riuscito “a lavorare per il bene del Molise, migliorando i numeri della sanità e creando le opportunità per nuovi posti di lavoro”.
“Un Molise che torna a sognare”, ha concluso Frattura.
La campagna elettorale è ufficialmente iniziata: sarà un cammino lungo per tutte le parti politiche, da oggi e fino al 4 marzo o al 22 aprile 2018.