Il Molise ha il registro dei tumori, Frattura: “Un passo in avanti per il benessere e la qualità della vita”. Ultimo step è l’approvazione del regolamento per la corretta gestione dei dati sensibili
Il Consiglio regionale del Molise ha approvato all’unanimità durante la seduta del 3 ottobre 2017 la legge regionale ‘Istituzione dei registri di patologie di rilevante interesse sanitario e di particolare complessità’.
A Palazzo Vitale, il governatore Paolo di Laura Frattura, con i consiglieri regionali Salvatore Micone e Nunzia Lattanzio, presidenti della Seconda e Quarta commissione, insieme ai vertici della struttura regionale alla sanità, hanno presentato l’iniziativa legislativa.
“È stato un passo in avanti – ha affermato il presidente Frattura – per il benessere e la qualità della vita dei molisani. L’approvazione della legge, che istituisce il registro dei tumori, era un punto sul quale c’eravamo impegnati in campagna elettorale nel 2013 e siamo arrivati al traguardo”.
“La Giunta regionale – ricorda Frattura – nel 2004 sancì la necessità di dotarsi del registro dei tumori. Le risorse per la formazione del personale impegnato risale al 2008, con i fondi stanziati nel 2012, anno in cui viene nominato il dottor Giovanni Fabrizio responsabile del registro. Quest’ultimo, l’anno dopo, è stato affiancato dal dottor Carrozza e sempre nel 2013 viene attivato il registro dei mesoteliomi. L’Asrem, nel 2014, ha nominato il personale autorizzato per lavorare nell’ambito del registro dei tumori, formato soprattutto per la gestione dei dati sensibili. Sempre nel 2014, a maggio, risulta attivo online il registro dei tumori”.
“Con questa norma – conclude il governatore – portiamo a compimento anche l’esatto trasferimento dei dati, perché prima, per problemi di privacy, c’erano problemi di incrocio dei risultati. D’ora in avanti, inoltre, sarà possibile integrare i dati del Molise con le altre regioni, arrivando a una informazione che possa incrociare i dati delle malattie sulle diverse aree del territorio”.
“Il secondo step – ha precisato Lolita Gallo, direttore generale per la Salute della Regione Molise – è rappresentato dall’approvazione, da parte del Consiglio regionale, del regolamento, necessario per il trattamento dei dati sensibili, la cui sicurezza deve essere sempre garantita. Tutte le attività svolte sin dal 2013 sono state tappe fondamentali per giungere allo step finale”.
“La raccolta dei dati – il commento della consigliera regionale Nunzia Lattanzio – permetterà di lavorare su prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione, programmazione sanitaria, verifica della qualità delle cure”.
I registri garantiranno un sistema attivo di raccolta sistematica di dati anagrafici, sanitari, epidemiologici per registrare e caratterizzare tutti i casi di rischio per la salute, di una particolare malattia o di una condizione di salute rilevante in una popolazione definita.
“Innalziamo i servizi sul territorio – le parole del consigliere regionale Salvatore Micone – grazie a un testo unificato, che va a vantaggio del territorio”.
Il testo legislativo istituisce i registri dei tumori, dei casi di mesotelioma asbesto correlati, del diabete, delle nefropatie e dei dializzati, degli incidenti cardiovascolari, della sclerosi laterale amiotrofica e delle altre malattie del motoneurone, della sclerosi multipla, delle malformazioni congenite, delle malattie rare, dei disturbi alimentari (obesità e anoressia), del midollo osseo, della endometriosi, dei trapianti, il registro regionale di mortalità e quello regionale degli ipotiroidei congeniti.