Alessandro Pascale, consigliere uscente e vicepresidente della Provincia di Campobasso, è candidato con il centrodestra alle prossime elezioni comunali del capoluogo, in programma l’8 e il 9 giugno, nella lista Popolari per l’Italia. Una delle sue principali preoccupazioni è l’escalation di violenza che, nelle ultime settimane, sta caratterizzando il centro storico della città.
Nella parte vecchia di Campobasso, gruppi di extracomunitari, prevalentemente egiziani, nigeriani e dominicani, sembrano impegnati in una guerra per il controllo dello spaccio di droga, anche se non si escludono motivazioni etniche. Gli scontri, che spesso vedono i migranti armati di coltelli o bottiglie di vetro, stanno generando panico tra i residenti, ormai esasperati da una situazione che sta diventando insostenibile.
L’ultimo episodio significativo risale allo scorso fine settimana, quando un giovane dominicano è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli con una ferita da taglio alla schiena. La polizia, dopo aver ricostruito l’accaduto, ha denunciato sette extracomunitari per rissa aggravata e il questore ha emesso nei loro confronti un provvedimento di daspo urbano.
Pascale, interpretando anche il pensiero del candidato sindaco della coalizione di centrodestra Aldo De Benedittis, ha dichiarato il massimo impegno nella risoluzione del grave problema. Il candidato dei Popolari ha puntato il dito contro l’amministrazione uscente, accusandola di aver sottovalutato la questione dell’immigrazione.
«Per quanto siano limitati i poteri del Comune rispetto al fenomeno migratorio – ha affermato – i cittadini e gli esercenti del centro storico non possono essere lasciati soli».
Pascale ha espresso un plauso alle forze dell’ordine per l’enorme sforzo compiuto, ma ha sottolineato che la sola azione di repressione non è sufficiente.
La sua posizione è chiara: la sicurezza del centro storico deve essere una priorità assoluta e un punto centrale del programma del centrodestra.
«Certo che i cittadini di Campobasso accorderanno la fiducia alla nostra coalizione – le sue parole – posso garantire che quello della sicurezza del centro storico sarà uno dei punti in cima all’agenda che, insieme al sindaco De Benedittis, affronteremo e risolveremo».
Il piano di Pascale per affrontare il problema è concreto e articolato. In primo luogo, intende implementare il sistema di videosorveglianza, assicurando una copertura capillare delle aree più a rischio. Questa misura, secondo Pascale, non solo fungerà da deterrente per attività illecite, ma aiuterà anche le forze dell’ordine a intervenire tempestivamente in caso di emergenza.
In secondo luogo, propone di garantire una presenza costante della Polizia municipale nel centro storico. Ciò, in coordinamento con Prefettura, Questura e i Comandi provinciali di Carabinieri e Finanza, assicurerà la necessaria assistenza a residenti e commercianti, aumentando la percezione di sicurezza e l’azione di controllo del territorio.
La strategia del centrodestra, quindi, non si limita alla repressione dei crimini, ma mira a creare un ambiente più sicuro e vivibile per tutti i cittadini. Pascale è convinto che solo attraverso l’opera coordinata e integrata delle varie forze dell’ordine e un forte impegno politico, si potrà ridare serenità ai residenti del centro storico di Campobasso.
In conclusione, Pascale e De Benedittis si presentano agli elettori con un programma chiaro e determinato, in cui la sicurezza pubblica e la lotta alla violenza rappresentano una priorità assoluta. La loro promessa è quella di riportare ordine e tranquillità in una delle aree più critiche della città, dimostrando che con il giusto impegno e le giuste misure, Campobasso può tornare un luogo sicuro e accogliente per tutti, anche per gli ospiti extracomunitari.