Vincenzo Niro si dimette da assessore regionale, Tedeschi resta fuori da Palazzo D’Aimmo
Vincenzo Niro si è dimesso da assessore regionale e concluderà la legislatura da consigliere, estromettendo di fatto il rientro in Aula di Antonio Tedeschi, il quale aveva vinto il ricorso contro l’abrogazione, a legislatura in corso, della normativa dei consiglieri surrogati al posto degli assessori.
Vincenzo Niro, dunque, lascia vacanti le deleghe ai Lavori Pubblici, alla Viabilità e Infrastrutture, Sistema Idrico Integrato e Demanio Regionale.
Antonio Tedeschi, convocato dal Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, per il Consiglio regionale di domani, martedì 7 marzo 2023, in ossequio alla sentenza della Cassazione, dunque, non siederà tra i banchi di Palazzo D’Aimmo.
“Una scelta per il partito e per il centrodestra, che non perderanno un rappresentante in Aula”, il laconico commento dell’ormai ex assessore Vincenzo Niro.
Non si è dimesso, invece, l’assessore di Fratelli d’Italia, Quintino Pallante, e così il coordinatore regionale Filoteo Di Sandro dovrebbe chiudere da consigliere regionale gli ultimi quattro mesi della legislatura. Se la paura, per il centrodestra, era quella che Tedeschi andasse a rinforzare le opposizioni, non dovrebbero esserci problemi per Di Sandro, al quale i vertici nazionali del partito avrebbero chiesto fedeltà alla coalizione.