Vinchiaturo: recuperato il trattore rubato ad un’azienda agricola
Recuperato il trattore rubato da un capannone agricolo. Coldiretti Molise plaude all’operato dei Carabinieri che, a tempo di record, hanno rinvenuto la refurtiva di un colpo messo a segno in una azienda agricola di Vinchiaturo. I militari, allertati dalle vittime del furto che avevano denunciato la sparizione, dal loro capannone agricolo, di un trattore, del carrello dello stesso e di vari attrezzi agricoli, hanno avviato le ricerche e nel giro di pochissime ore hanno rinvenuto la refurtiva nascosta per un successivo recupero dei mezzi.
La brillante operazione dei Carabinieri della Stazione di Bojano è stata possibile oltre che dalle capacità dei militari anche grazie alla tempestività della denuncia e dal supporto, in termini di informazioni, che i derubati hanno fornito ai militari. “Ciò avvalora quanto da sempre sostiene Coldiretti – afferma il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – E’ necessario denunciare subito i furti ed affidarsi con fiducia alle Forze dell’ordine, fornendo loro ogni utile informazione anche su movimenti sospetti di mezzi e persone. E’ questa la strada da percorrere – aggiunge Ascolese – per arginare un fenomeno purtroppo tristemente noto anche dalle nostre parti”.
“Nei nostri Uffici di Zona – spiega ancora il Direttore di Coldiretti – riceviamo spesso segnalazioni di sparizioni di attrezzature, materiali, ma anche di furti di prodotti fitosanitari, macchinari, trattori e furgoni, necessari per portare avanti l’attività aziendale. Spesso si tratta di ‘spedizioni’ organizzate, dove i ladri vanno a colpo sicuro, portando via in pochi minuti, anche in pieno giorno, materiali e attrezzature la cui mancanza crea un grosso danno all’azienda, specie se di dimensioni medie o piccole”.
“Nelle campagne – conclude Ascolese – le condizioni di isolamento rendono più facile mettere a segno furti e sparire nel nulla. Purtroppo lo smantellamento sistematico dei presidi sociali e delle forze di sicurezza non incoraggia gli imprenditori a rimanere sul territorio rurale, e questo di fatto agevola i malviventi, che hanno campo libero per mettere a segno i raid, non solo notturni, a loro danno”.
CP