Vietri di Larino, la Giunta comunale esprime soddisfazione per sentenza Tar “che dà ragione ai cittadini”
La Giunta Comunale di Larino esprime soddisfazione per la sentenza 250\2017 del Tar Molise che, “dà ragione ai cittadini larinesi e di tutto il Basso Molise, penalizzati dal declassamento dell’Ospedale Vietri previsto dal Piano di Rientro del Commissario ad acta Paolo Di Laura Frattura”.
“Si tratta – dicono dalla Giunta comunale di Larino – della terza sentenza favorevole in quattro anni di mandato amministrativo, fondata su principio giuridico insuperabile: l’illegittimità di un Piano di rientro teso solo al contenimento della spesa, senza garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA). Un limite invalicabile all’intervento discrezionale di qualsiasi legislatore, che i giudici del Tar ricordano essere stato fissato dalla stessa Corte Costituzionale, nell’affermare come le esigenze di bilancio non possono mai superare i diritti costituzionali incomprimibili, quale quello alla Salute”.
“Ancora più nello specifico – affermano gli amministratori frentani – il Tar Molise ha dato ragione al Comune di Larino anche su un altro importante aspetto, da sempre evidenziato e denunciato negli ultimi quattro anni: la riorganizzazione sanitaria non è stata preceduta da nessuna seria valutazione delle caratteristiche del territorio Larinese e del Basso Molise. Non tenendo conto della difficoltà nel raggiungere gli altri presidi ospedalieri, dalla loro capacità ricettiva (che, addirittura, è diminuita), del possibile aumento dei costi a carico del sistema sanitario regionale conseguente all’impennata della mobilità attiva dei residenti in Basso Molise verso le regioni limitrofe”.
“Questioni più volte portate all’attenzione del Commissario ad acta, che non si è mai degnato di accettare gli inviti a partecipare ai tanti Consigli Comunali che Larino ha indetto dal 2013 sul tema della riforma sanitaria, avanzando diverse proposte correttive al Piano di Rientro, di concerto con tutte le amministrazioni del territorio frentano. Per questo – concludono da Palazzo Ducale – rinnoviamo l’invito ad interrompere l’attuazione di una riforma sanitaria bocciata per la terza volta, a sedersi intorno ad un tavolo e tenere conto dei diritti fondamentali dei residenti nel Basso Molise. Così come sanciti dalla Costituzione Italiana, così come ricordato per l’ennesima volta anche dai giudici ammnistrativi del Molise”.