Viabilità, firmato accordo di programma quadro per un valore di quasi cento milioni di euro. Frattura e Nagni: “Grande opportunità per il settore edile”
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Agenzia per la coesione territoriale e la Regione Molise nella serata di ieri hanno firmato il II atto integrativo all’accordo di programma quadro “Viabilità”: il valore complessivo è di 99.652.400 euro. Lo comunicano il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore alle infrastrutture, Pierpaolo Nagni.
L’atto integrativo interessa 60 interventi di viabilità. Quattro sono di rilievo strategico per la mobilità su ferro e 56 di viabilità di convergenza regionale e interregionale distinti in tre linee strategiche: viabilità di collegamento principale (18 interventi), viabilità a servizio delle aree urbane a maggiore densità abitativa (12 interventi) e viabilità secondaria (26 interventi).
“Siamo prossimi al completamento di tutti gli apq relativi alle infrastrutture. Quest’ultimo traguardo, un imponente piano di opere e interventi atteso per anni e ovunque, è frutto di uno sforzo importante che ha visto amministratori locali e Regione condividere un serio percorso di riprogrammazione e recupero di risorse con l’obiettivo finale di offrire ai cittadini molisani un sistema di viabilità e mobilità sicuro e moderno, che ci mette, ovunque nel nostro territorio, nelle condizioni di lavorare per lo sviluppo e la crescita. L’iter amministrativo della Regione si è concluso: ora si può partire con i cantieri”, così esprimono soddisfazione il presidente Frattura e l’assessore Nagni.
“Attraverso recupero e riprogrammazione delle risorse Fsc 2007-2013 – proseguono –, abbiamo ridisegnato un quadro infrastrutturale generale, attento a viabilità principale e secondaria, gomma e ferro, che ci consentirà intanto di portare a termine le tante incompiute presenti nella nostra regione, con un’attenzione mirata alle emergenze e alle necessità territoriali. Con questo apq portiamo a compimento l’impegno che avevamo assunto con le amministrazione coinvolte”.
“Senza dimenticare – concludono Frattura e Nagni –, le opportunità che per il settore edile si aprono con i 99,6 milioni di euro di opere da realizzare”.