Una giornata-omaggio dedicata a Lea Garofalo: l’eroina calabrese uccisa dalla ‘Ndrangheta sarà ricordata il 5 maggio a Campobasso
Mentre a Petilia Policastro, in Calabria, ci si interroga ancora sullo scempio al monumento dedicato a Lea Garofalo, il Comune di Campobasso, assessorato alla Cultura, definisce i dettagli della giornata-omaggio dedicata all’eroina calabrese, al suo coraggio, alla sua voglia di sconfiggere la malavita, a quel senso di giustizia che l’ha portata a combattere un sistema che l’ha inghiottita prima e barbaramente uccisa dopo.
Una giornata, quella dell prossimo 5 maggio 2016, in programma a maggio, che l’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso e l’assessore Emma de Capoa dedica alla memoria della giovane testimone di giustizia barbaramente uccisa dalla ‘ndragheta che, per liberarsi anche del suo cadavere, l’ha poi carbonizzata.
Diversi gli eventi in programma: la mattina si parte con un incontro nelle scuole che rientra nel progetto sulla legalità che lo stesso Comune di Campobasso porta avanti già da un pezzo con notevole successo.
Momento clou sarà lo spettacolo in programma in serata, al Teatro Savoia, dal titolo “La Bastarda, una vita coraggiosa” di Rosario Mastrota che porta in scena la vita di Lea Garofalo, che senza paura decise di testimoniare contro la sua famiglia e quella del suo compagno Carlo Cosco.
Una storia in bilico tra il coraggio e la ribellione, tra la voglia di voltare pagina e la violenza di un’organizzazione malavitosa che non accetta di essere messa in discussione. Lo spettacolo racconta l’orrore che ha vissuto la piccola grande donna, che i suoi carnefici hanno chiamato “bastarda”, e quello patito dalla figlia Denise che lei ha protetto con tutte le sue forze fino all’ultimo giorno.
Uno spettacolo che vuole puntare i fari su una vita in particolare ma che è poi il riflesso di tante vite rimaste nell’ombra dove il coraggio di cambiare non sempre viene seppellito dalla potenza della malavita. La serata proseguirà con un dibattito sulla protagonista al quale parteciperà anche la sorella Marisa che ha difeso, a spada tratta, il coraggio di Lea e che racconterà, insieme a Paolo De Chiara, autore di un libro sull’eroina di Petilia Policastro, quello che su Lea Garofalo c’è ancora da sapere.