Un budget extra per le spese della Sanità: respinta la mozione urgente firmata dal consigliere Iorio
Con la relazione del Consigliere Nico Ioffredi sulla proposta di legge n.89 di iniziativa della Giunta Regionale riguardante la “Disciplina del sostegno all’editoria locale”, si è conclusa la prima parte del Consiglio Regionale del Molise, tornato a riunirsi oggi, 12 maggio 2015, sotto la presidenza di Vincenzo Niro, per esaminare un ordine del giorno contenente 26 argomenti.
I lavori sono stati aggiornati alle ore 16,30 per completare la discussione generale sull’argomento, per il quale sono stati preannunciati emendamenti da presentarsi entro le ore 16,00.
In avvio di seduta, è stata respinta a MAGGIORANZA, con l’astensione del consigliere Cotugno e con il voto favorevole dei consiglieri Iorio, Fusco Perrella e Sabusco, una mozione urgente, a firma dei consiglieri Iorio, Cavaliere, Fusco Perrella, Sabusco e Micone, intesa ad impegnare il Presidente della Giunta a modificare lo schema di contratto per l’acquisto di Prestazioni Sanitarie da parte di strutture operanti in regime di accreditamento, prevedendo un extra-budget per la mobilità attiva ove si dovesse superare il tetto di spesa previsto.
Ciò, si legge nella mozione, nella considerazione che “lo schema di contratto prevede un tetto di spesa che di fatto limita la possibilità di offrire prestazioni a residenti di fuori regione oltre il budget assegnato e che l’effetto di tale previsione è fortemente negativo per la ^mobilità attiva^ che ha sempre caratterizzato, invece, il nostro Servizio sanitario regionale fino al punto di renderlo tra i più efficaci in Italia, anche nei confronti delle regioni più virtuose del nord e che il provvedimento infine, è stato assunto al di fuori di un piano nazionale omogeneo” e visto “che molte regioni operano in senso contrario alla nostra, stimolando la crescita della propria ^mobilità attiva^ in piena libertà.
Il provvedimento è stato illustrato dall’ex governatore Iorio che ha affermato come la “Regione Molise è una delle maggiori interessate alla problematica, che non riguarda solo la Neuromed e la Cattolica, ma anche le altre strutture private convenzionate e professionisti che potrebbero utilizzare la loro capacità di attrazione di azienda che vengono da fuori Regione. A me sembra una iniziativa di buon senso e spero che la mozione venga approvata dal Consiglio”.
Sul punto è intervenuto anche il consigliere del Movimento cinque stelle, Federico, che, manifestato la contrarietà del Movimento cinque stelle alla mozione, ha sostenuto, tra l’altro, come “la mozione del consigliere Iorio ponga l’attenzione su un altro aspetto fondamentale della tanto discussa riorganizzazione sanitaria nella nostra Regione, che è il ruolo del privato all’interno del sistema sanitario regionale e di come il privato si relazione con le strutture esistenti e con quello che è il budget a propria disposizione mediante i contratti che vengono stipulati di anno in anno”.
Contrarietà, mediante parere negativo alla mozione, è stata espressa anche dal Presidente della Giunta, Frattura, per due contingenze che “mi portano – ha detto – a esprimere tale valutazione. La prima è che in termini nazionali è in via di definizione il Patto della Salute, considerando i tagli imposti con la legge di Stabilità; la seconda è che stiamo procedendo a una legge di riordino dell’offerta sanitaria per cui ritengo sarà quello il momento per il quale affrontare anche il termine di regolamentazione dei contratti per gli erogatori privati”.
Come detto in apertura, la seduta, dopo la relazione del consigliere Ioffredi sulla proposta di legge sull’editoria, la cui anticipazione e immediata discussione è stata richiesta ed ottenuta dal consigliere Di Pietro, è stata aggiornata dal Presidente Niro al pomeriggio alle ore 16,30.