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Trivento, l’associazione ‘Centro Storico’ promuove l’antico Borgo del Molise

Domenico Rotondi

L’associazione ‘Centro Storico’ di Trivento sta continuando a porre in essere una serie di iniziative culturali e sociali, dirette a qualificare concretamente il ruolo territoriale dell’antico Borgo della Valle del Trigno. Un articolato e qualificato programma operativo che, partendo dalla custodia migliore dello straordinario patrimonio identitario comune, suggerisce ai diversi protagonisti della comunità un cammino di sviluppo sostenibile, coerentemente incentrato sulla riscoperta degli affascinanti luoghi incastonati nella suggestiva struttura urbanistica medievale. Lo scenario paesaggistico del colle, su cui si adagia gradevolmente l’abitato di Trivento, richiama alla mente l’immagine migliore dei Comuni storici dell’Italia appenninica, storicamente legati alla cura delle terre poste lungo le valli fluviali. Costruzioni in pietra, slarghi improvvisi, piazze suggestive caratterizzano un luogo abitato sin dai primordi della civiltà umana, in dolce armonia con la verdeggiante natura circostante. Un unicum di qualità che rende, ancora oggi, vivo e prezioso il centro storico della cittadina, anche perché non è stato mai dimenticato dalle coscienze civili che continuano a credere nella rinascita delle aree interne. Non a caso, la scalinata di via salita San Nicola rappresenta un autentico gioiello dell’architettura molisana, in quanto, con ampi ed eleganti gradini, conduce i visitatori nel cuore della cittadina, mettendo in luce, peraltro, i bei palazzi storici che rendono ancora più affascinante la rilettura dell’anima civile triventina.
Perciò il sodalizio cittadino, nel promuovere opportunamente l’evento enoastronomico “Pian di Stelle”, ha voluto porre l’accento sulla bellezza del grazioso belvedere, riuscendo ad accogliere numerosi ospiti e diversi turisti provenienti sia dal comprensorio che dal vicino Abruzzo. Nel suindicato scenario, il sommelier Pasquale Scarano ha presentato i vini rossi di quattro cantine molisane (Cianfagna, Di Majo Norante, Giagnacovo, Valerio), nonché la Falanghina della Cooperativa la Guardiense, storica cantina del Sannio. L’astrofilo Claudio Amicone ha spiegato, invece, i segreti della volta celeste, mentre i tanti visitatori hanno potuto osservare i crateri della luna grazie al telescopio messo a disposizione dal socio Roberto Mastroiacovo.
Purtroppo, l’improvvisa scomparsa della madre ha impedito all’astrofilo Carmine Cinalli di partecipare all’evento, ma, di comune accordo, si è deciso di non rinviare l’evento, anche per onorare, nel miglior modo possibile, la passione coltivata in vita dalla madre del professore, la quale amava profondamente la conoscenza delle stelle. Inoltre, grazie alla disponibilità della Curia di Trivento, e degli accompagnatori Simona e Arianna Mastroiaovo, nonché di Nicola Serrichio, è stato possibile portare a termine una visita guidata gratuita presso la Cattedrale e la Cripta, senza dimenticare il Museo Diocesano. Infine, per la prima volta nella storia millenaria di Trivento, si è svolta una visita guidata in spagnolo, a beneficio delle numerosa comunità argentina presente da mesi a Trivento.

Redazione

CBlive

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