Trivellazioni nell’Adriatico, Patriciello presenta proposta di risoluzione a Bruxelles
“La ricerca di nuove fonti di energia non può certamente prescindere da un’attenta e scrupolosa analisi delle eventuali conseguenze ambientali, né si possono trascurare le perplessità ed i dubbi sollevati da quella parte della società civile che è contraria all’installazione di nuove piattaforme petrolifere e, quindi, ad ulteriori trivellazioni nel mare Adriatico”. Con queste parole Aldo Patriciello, eurodeputato di Forza Italia e membro della Commissione ambiente al Parlamento europeo, ha annunciato la presentazione di una proposta di risoluzione sulla spinosa questione delle trivellazioni nell’Adriatico. Nella mozione dell’europarlamentare molisano si sottolinea, in particolare, come “la qualità dell’ambiente sia considerata fondamentale per la salute ed il benessere” e che “un eventuale incidente provocherebbe un disastro senza eguali, distruggendo tutto il delicato ecosistema marino”.“Io credo che di fronte alle nuove sfide ambientali ed energetiche del futuro – ha aggiunto Patriciello – sia necessario agire con scrupolo e lungimiranza: un controllo maggiore è doveroso, se non si vuole che simili procedure danneggino irreparabilmente il patrimonio marino e territoriale della costa adriatica. Da questo punto di vista – ha spiegato l’eurodeputato azzurro – penso sia utile fare riferimento al quadro normativo europeo che da un lato non contempla un divieto assoluto di esplorazione o sfruttamento degli idrocarburi ma al tempo stesso obbliga ogni Stato membro al rispetto delle leggi europee in materia di sicurezza ed ambiente. Bisogna tener conto, inoltre, della grande sensibilità che c’è intorno a queste tematiche. Al di là degli studi scientifici e della normativa vigente, infatti, si tratta comunque di questioni che colpiscono molto l’opinione pubblica che, a mio avviso, non può non essere adeguatamente coinvolta attraverso una corretta informazione e la partecipazione alle scelte da compiere. Mi auguro quindi che la politica sia in grado di lavorare con serenità e competenza – ha concluso Patriciello -, trovando soluzioni condivise che, senza pregiudicare la crescita e lo sviluppo, tutelino la salute dell’ambiente e il benessere dei cittadini”.