Treni, in via sperimentale due nuove corse per la tratta Campobasso-Roma
L’assessore regionale ai Trasporti, Pierpaolo Nagni, è tornato a parlare della questione degli spostamenti in Molise e, attraverso una nota stampa, ha affermato: “Una situazione non più tollerabile che si avvia, però, attraverso i primi step, ad essere definitivamente risolta. A partire dal prossimo 15 giugno, infatti, in via sperimentale, saranno attivati, per la tratta Campobasso Roma, due treni aggiuntivi; il primo con partenza da Campobasso alle ore 12:34 e arrivo a Roma Tiburtina alle ore 15:59 e l’altro, con partenza da Roma Termini alle ore 13:07 e arrivo a Campobasso alle ore 16:34. A queste corse aggiuntive – ha spiegato Nagni – affiancheremo, per il treno di rientro da Roma alle 17:35, una variazione della stazione di partenza dall’attuale Roma Termini a Roma Tiburtina. Il temporaneo, anche se minimo, disagio dovuto alla sostituzione della stazione – ha precisato Nagni – sarà presto ovviato con un treno alternativo con partenza da Roma Termini alle ore 16:30. Una soluzione che ci auguriamo possa venir fuori dal confronto con la Regione Lazio. L’intenzione – ha continuato – è quella di avviare un tavolo di conferenza di servizi tra la Regione Molise, la Regione Lazio Trenitalia Lazio, Trenitalia Abruzzo e Molise ed RFI, mirato ad individuare soluzioni che vadano ad implementare le corse migliorando ulteriormente il trasferimento mattutino da Campobasso a Roma e il relativo rientro. In attesa del tavolo di concertazione, per ottimizzare il lavoro, sarà temporaneamente sospesa la fermata di Cassino. Il treno Campobasso – Roma fermerà dunque, in questa prima fase, soltanto a Bojano, Isernia e Venafro. Tale regime durerà fino a quando, in accordo con la Regione Lazio, si arriverà ad una soluzione ottimale che permetterà di ripristinare anche la fermata di Cassino. Abbiamo dato avvio ad una fase di riprogrammazione del rapporto con Trenitalia. Ovviamente, non possiamo non tener conto delle oggettive difficoltà di questa trattativa ma ci auguriamo di poter ottenere risposte utili a ridimensionare l’attuale quadro di disagi e disservizi sulla tratta. Al momento – ha concluso l’assessore – ogni decisione è ancora discutibile e sarà argomento di confronto con i sindacati e le associazioni di categoria che presto convocheremo”.