Trasporto pubblico: “Un settore eternamente in crisi.” I sindacati scrivono a Toma e Pallante
Sistematici ritardi nel pagamento dei dipendenti e mancata sanificazione degli automezzi. Sono solo alcune delle accuse che i sindacati degli autisti riportano all’amministrazione. CGIL, CISL, UIL e UGL hanno scritto ieri una lettera all’Assessore Regionale ai Trasporti Pallante e al Presidente di Giunta Toma, numerose le problematiche denunciate da tempo che vengono riportate nella lettera, di seguito ne riportiamo alcune definite come priorità su cui intervenire con urgenza:
- Sistematici ritardi nel pagamento delle retribuzioni ai dipendenti e nel versamento dei contributi previdenziali da parte di due imprese molisane riconducibili allo stesso gruppo (Atm e Gtm);
- Eccessiva vetustà del parco autobus che risulta essere tra i peggiori d’Italia;
- Assenza di un impianto moderno, efficace e trasparente di vendita e distribuzione dei titoli di viaggio nonché l’assenza di un sistema tariffario unico regionale;
- Problematiche legate al rispetto delle disposizioni per il contenimento della pandemia: sanificazione, igienizzazione, bigliettazione, distanziamento a bordo dei mezzi e alle fermate, istituzione di corse bis.
La lettera prosegue descrivendo la necessità di una riforma dei trasporti della regione Molise, una riforma che potrebbe garantire l’assegnazione dei servizi ad imprese in grado di assicurare efficienza, efficacia, capacità organizzativa, investimenti ma anche il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori. Assegnazione che dovrebbe avvenire nel rispetto delle norme, quindi attraverso un regolare bando di gara, procedura ad oggi disattesa.
I sindacati riconoscono la disponibilità all’ascolto dell’assessore Pallante e la costante disponibilità al confronto tuttavia, dopo sei mesi dal suo insediamento , si trovano a constatare che alle priorità sopraindicate non sono state trovate soluzioni concrete. E questo immobilismo dell’amministrazione risulta favorire le 29 imprese private che gestiscono il comparto senza essersi mai aggiudicate una sola gara. Pertanto i sindacati chiedono un incontro urgente con l’obiettivo di affiancare a ciascuna priorità di quelle elencate, una data di risoluzione ben precisa.
Carola Pulvirenti