Si è svolto ieri 18 maggio, presso la sala della Costituzione in Provincia a Campobasso, il secondo incontro, promosso dalla Regione Molise, del ciclo di seminari sul tema dell’energia, fonti rinnovabili ed efficienza energetica per la redazione del nuovo PEAR.
“Buono l’approccio messo in campo dalla regione, attraverso la regia di Livio De Santoli dell’Università di Roma, sulla predisposizione del Piano Energetico Ambientale, confermando l’approccio buttom up, ascoltando tutti gli stakeholders e chiedendo l’impegno di tutti per la tutela e lo sviluppo del territorio”. Lo afferma Antonio Tomassone, responsabile Energia del Pd Molise, che sottolinea: “Bisogna insistere in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo come il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali, il controllo delle emissioni, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali”.
Continua Tomassone: “Da Kyoto agli obiettivi fissati dalla UE con Energy Roadmap 2050, tutto spinge in questa direzione. È bene capire come sfruttare al meglio, in maniera sostenibile, le risorse energetiche ed ambientali, che rappresentano inoltre una grande opportunità per lo sviluppo e l’economia dei territori. Prendo atto del percorso che la Regione Molise, in linea con le direttive nazionali, ha iniziato a portare avanti in questo anno animando una seria discussione in materia energetico-ambientale per la redazione del nuovo Piano energetico (PEAR). Auspico – evidenzia il responsabile Energia del Pd – che ciò serva a migliorare la governance a livello regionale, attraverso strumenti di programmazione seria, efficaci ed efficienti, tarati sul territorio, collegati ad un monitoraggio dei procedimenti e degli iter autorizzativi, attivando una piattaforma informativa capace di coinvolgere tutti gli stakeholder. Restare in un limbo normativo e giustificare il cd nimby non aiuta, anzi ha un effetto contrario. Per questo va nella giusta direzione lo studio Valutativo per l’Efficienza Energetica condotto dagli esperti della Regione, nell’ottica di discussione su proposte concrete tramutabili in azioni decisive sul territorio, così da essere un vero propulsore dello stesso piano energetico”.
Tomassone si augura che la Regione, con tutti i soggetti coinvolti “arrivi subito ad una soluzione per creare uno strumento (PEAR) capace non solo di tutelare il territorio, ma anche di rilanciare una parte dell’economia locale legata al settore energetico, cruciale in questo momento di crisi che sta colpendo i nostri territori. Noi del Pd vogliamo aiutare l’amministrazione regionale in questa direzione”.
Tomassone ricorda inoltre che “la tutela ambientale va di pari passo con lo sviluppo energetico, ne è un segnale l’impegno del governo nazionale nella redazione del Green Act. La Strategia Europa 2020, partendo dalla direttiva Habitat, si concentra sull’obiettivo congiunto di una migliore occupazione, produttività e coesione sociale puntando sull’intervento integrato sul fronte della tutela ambientale e della valorizzazione del capitale umano. In Molise il Pd si muove in questo senso in prima linea per l’istituzione del Parco Nazionale del Matese, che ha fatto da sfondo all’arrivo della tappa del giro d’Italia a Campitello. Un lavoro che parte dall’incontro con i territori e gli amministratori locali, passando per la Regione Molise, per arrivare ad una strategia comune a Roma, che porti all’istituzione del Parco. Grande la risposta in questo ultimo mese delle amministrazioni comunali che hanno deliberato a favore del parco”.
“La sfida che lancia il PD Molise è alla concretezza, – chiude Tomassone – il Piano Energetico ed Ambientale Regionale e l’Istituzione del Parco Nazionale del Matese sono due tasselli fondamentali per lo sviluppo e la tutela del nostro territorio. È arrivato il momento di concretizzare in questa direzione”.