Toma all’Assemblea generale della Consulta del coordinamento del volontariato di Protezione civile. “Attività indispensabile”
“Voi siete il nerbo della Protezione civile di questa regione, siete la base indispensabile di un sistema. Sia chiaro, senza il volontariato non si va da nessuna parte. E meno male che ci siete”. Lo ha detto il presidente della Regione Molise, Donato Toma, aprendo i lavori dell’Assemblea generale della Consulta del coordinamento del volontariato di Protezione civile della Regione Molise, l’organismo che riunisce tutte le organizzazioni di volontariato che operano in questo delicato settore.
“Il fatto che siate qui di domenica – ha proseguito il governatore – sacrificando tempo al riposo e alla famiglia, è un attestato di quanto teniate a quello che fate, un’attività che portate avanti con dedizione e professionalità. Trasparenza e disponibilità all’ascolto saranno le condizioni del nostro interagire. Questo è fondamentale per la formalizzazione delle strategie che poi la Regione dovrà seguire in tutte le fasi operative, in stretto raccordo con le altre Forze di Protezione civile, partendo dagli incendi boschivi, arrivando alle grandi calamità, sperando che quest’ultime non si verifichino mai. Ci sono eventi che hanno probabilità a volte più elevata, a volte meno elevata. In ogni caso, va fatta opera di prevenzione, laddove è possibile, e bisogna essere sempre pronti ad intervenire per far fronte a tutte le emergenze”.
“Noi riteniamo che siate indispensabili – ha rilevato il presidente – e l’attività governativa di questa Regione, nei prossimi anni, avrà un’attenzione particolare verso le associazioni di volontariato, quelle vere, quelle cioè che operano fattivamente sul territorio e hanno diritto di essere sostenute. Il sostegno lo intendiamo, ovviamente, non come impegno formale, ma come impegno reale ad erogare finanziamenti. Stiamo lavorando sul nostro bilancio, che è molto imbrigliato da questioni tecniche, per creare le condizioni in base alle quali accelerare la liquidazione dei contributi, ove previsti, alle associazioni”.