Test antidroga per consiglieri e assessori regionali: la proposta di Scarabeo
I tempi sono maturi per una normativa anche a livello nazionale”
“Nella passata legislatura il Consiglio Regionale non ha ritenuto di sostenere la mia iniziativa di rendere obbligatori i test antidroga per chi ricopre un ruolo politico- istituzionale come i consiglieri e gli assessori regionali. Oggi, come ieri, resto convinto della bontà di quella proposta, dato che il tema delle politiche antidroga nelle pubbliche amministrazioni è un argomento piuttosto scottante, perciò, sottoporsi a controlli per dimostrare di essere in grado di svolgere il proprio ruolo, non è un grande sacrificio per un politico che non ha nulla da nascondere”.
Così il consigliere regionale, Massimiliano Scarabeo, che ha ripresentato una nuova proposta di legge regionale che obblighi tutti gli esponenti di Palazzo D’Aimmo a test antidroga casuali e periodici.
“Una proposta – le parole di Scarabeo – che auspico venga portata in Aula il prima possibile e che, spero, trovi adesione da parte della maggioranza di Palazzo D’Aimmo, per dare il giusto riscontro ai principi di trasparenza e legalità che tanto vengono sbandierati. Ma si potrebbe aprire la strada per una normativa in tal senso ancora più ampia, tanto da dare un segnale forte perché i tempi siano maturi anche per una legge ad hoc, a livello nazionale. Detta proposta di legge è composta da quattro articoli che, in sostanza, fissano le finalità e gli obiettivi della legge, tesa a garantire ai cittadini che i propri amministratori esercitano il proprio mandato nel pieno delle loro facoltà mentali; le conseguenze di un eventuale esito positivo – conclude Scarabeo – al test con la decadenza immediata dalla carica e le norme finanziarie, a costo zero per le casse Regionali”.