Test di ammissione per Medicina e Chirurgia, Rifondazione Comunista: “Selezione ingiusta che va abolita”
“Anche in Molise oggi 5 settembre assistiamo allo svolgimento dei test d’accesso ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia. Uno strumento che vedrà ancora una volta l’esclusione di decine di migliaia di studenti dal percorso di studi prescelto”. Queste le parole di Francesco Di Lucia, responsabile università Rifondazione Comunista Molise.
“La progressiva riduzione del numero di posti per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia è inaccettabile e – prosegue Di Lucia – va a ledere ulteriormente il diritto allo studio, già colpito da un test assolutamente iniquo. I test non valutano realmente la preparazione, ma vogliono selezionare e ridurre in numero i futuri studenti universitari. La selezione all’ingresso è ingiusta e va abolita, servono finanziamenti per garantire il diritto costituzionalmente sancito di accedere ai gradi più alti degli studi”.
“Non possiamo trascurare – dice ancora – le mancanze di medici e specialisti che già oggi si palesano nel nostro Sistema Sanitario, e che in futuro si aggraveranno notevolmente se non ci sarà un ripensamento delle modalità di accesso al corso di Laurea di Medicina e Chirurgia e del concorso di specialità attraverso l’aumento del numero delle borse e attraverso una programmazione di lungo periodo sui bisogni di salute del nostro Paese. Ecco perchè – conclude Di Lucia – continueremo a contestare questo metodo fin quando non si aprirà un dibattito serio sul tema del libero accesso ai più alti gradi della formazione universitaria”.