Terreno dell’Agrario per la scuola di Vazzieri, i Civici contro Battista: “Si vende la pelle dell’orso senza averlo nemmeno visto”
“Le dichiarazioni della dirigente Rossella Gianfagna, sulla disponibilità dei terreni dell’Agrario per la progettazione del nuovo plesso scolastico di Vazzieri, confermano come ormai il sindaco Battista sull’edilizia scolastica stia farneticando”. Lo dicono i consiglieri della Coalizione Civica di Palazzo San Giorgio, Francesco Pilone, Marialaura Cancellario e Carla Fasolino, dopo le precisazioni della preside del Pilla a seguito della presentazione del concorso di idee avvenuta ieri.
“Dopo la pessima gestione della questione Guerrizio, – proseguono – i doppi turni alla Don Milani, le scuola di Via Crispi, Mascione, dopo che ancora si attendono le relazioni di vulnerabilità sismica di nove edifici su undici, nonostante i termini di consegna siano scaduti il 30 giugno, dopo i richiami degli ordini professionali e i ricorsi al Tar dell’Autorità garante della concorrenza sulle relazioni geologiche integrative, fatte senza evidenza pubblica sulle scuole di via Berlinguer e di Sant’Antonio dei Lazzari, dopo i ritardi nell’affidamento dei lavori per l’adeguamento sismico dell’istituto di via Leopardi, lavori che – ribadiscono Pilone, Cancellario e Fasolino – ancora non partono e che non termineranno per il nuovo anno scolastico, così come più volte promesso e sostenuto, possiamo dire che il sindaco, sui terreni siti in località Vazzieri di proprietà dell’Istituto Agrario, si vende la pelle dell’orso senza averlo nemmeno visto”.
“Nel frattempo – chiosano ancora i civici – il primo cittadino firma protocolli d’intesa sulle idee progettuali, dopo che l’avvio concertativo con le famiglie e con i genitori per una progettazione condivisa e allargata, avviata ad aprile, è naufragata dopo appena un incontro”.
“Caro Battista – concludono Pilone, Cancellario e Fasolino – sono tre anni che stai alla fase degli annunci e dei protocolli, delle firme e delle ipotesi. Invece, occorrono i fatti, non le chiacchiere, oltretutto smentite”.