A Termoli nasce l’Adriatic-Ionian Institute
Per tornare a parlare in modo concreto e partecipativo di Europa ripartendo dai territori nasce a Termoli con il beneplacito del sindaco Sbrocca l’Adriatic-Ionian Institute. Termoli è il centro dove è nato il progetto di Euroregione Adriatica e dove nel gennaio 2013 sono state poste le fondamenta per l’Euroregione Adriatico Ionica (EAI) dalla cui esperienza è nata la Macroregione Adriatico Ionica che comprende paesi europei ed extra-europei in uguale misura, con otto stati e 70 milioni di cittadini. Tra gli obiettivi dell’Istituto la promozione e la diffusione di una cittadinanza europea attraverso corsi, seminari, convegni, pubblicazioni mediante il coinvolgimento degli organi comunitari, enti pubblici e privati, delle associazioni, delle categorie economiche e imprenditoriali, della popolazione, delle scuole, nel processo di riconoscimento e sviluppo culturale dell’Istituto. Inoltre la ricerca e promozione del patrimonio storico in questione per una diffusione e condivisione con i vari territori della Macroregione. Tra le varie attività previste si segnalano l’ avvio di relazioni e di attività collaborative per allargare la consapevolezza culturale sull’identità e il valore dell’Euroregione Adriatica Ionica, la formazione e l’aggiornamento professionale di quanti, in particolare i giovani, italiani o stranieri operano o aspirano ad operare nei diversi campi di interesse dell’istituto, la realizzazione di eventi culturali, documentari, trasmissioni televisive ma anche di programmi di studi e ricerche con l’assegnazione di premi e bose di studio. Il Presidente sarà Roberto Colella ricercatore scientifico ed esperto di Geopolitica coadiuvato dal Presidente Onorario Antonio Chieffo già presidente della Provincia di Campobasso e sostenitore del progetto ADRIAMED. Nel consiglio direttivo Giovanni Di Stasi, con un passato importante negli organismi europei, Famiano Crucianelli già sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri, Francesco Cocco consulente regionale, Federico Pommier, Antonio Celio, Ester Tanasso.