Superbonus 110%, Fanelli (PD): “La Regione sostenga l’edilizia, accetti l’impegno per sollecitare la proroga fino al 2025 e attivi misure in favore del comparto”
Agire sul piano nazionale ma anche su quello locale. Per il settore dell’edilizia è questo il monito che arriva dalla capogruppo del PD, Micaela Fanelli, e che è contenuto nella mozione presentata in Consiglio regionale per chiedere la proroga del Superbonus 110 per cento.
Secondo i dati raccolti da ENEA e dal Ministero dello Sviluppo Economico, nei primi 13 mesi di applicazione, in Molise il Superbonus 110 per cento ha fatto registrare 250 pratiche approvate. “Una dato – ha commentato la Fanelli – che può e deve migliorare per garantire la ripartenza di un settore trainante soprattutto della nostra economia regionale, ma anche per facilitare l’attuazione di quella transizione ecologica che rappresenta una grande sfida tutta da vincere”.
Ecco perché, l’atto che arriverà all’attenzione dell’Aula prevede da un lato l’impegno del Presidente ad attivarsi, insieme alla Conferenza delle Regioni, per sollecitare la proroga delle misure fino al 2025 da parte del Governo che, da parte sua ha già nelle intenzioni quella di prolungare la misura a tutto il 2023, così come stabilito dal Consiglio dei Ministri nella Nota di aggiornamento del Def – Documento di Economia e finanza.
Dall’altro lato la mozione protocollata in Consiglio prevede poi l’impegno del governatore per studiare forme di co-contributo regionale per i bonus di riqualificazione dell’edilizia pubblica. Così come per prevedere misure specifiche che, anche attraverso il subentro di Finmolise come intermediario finanziario, possano favorire un maggior accesso alle misure da parte delle imprese.
Sempre in favore del tessuto economico e produttivo locale viene poi chiesta sia l’attivazione di un tavolo tecnico delle infrastrutture per affrontare i diversi problemi correlati all’attivazione del bonus, sia la programmazione, da parte della Regione Molise, di una parte dei fondi Fesr 2020-27 sulla rigenerazione urbana dei borghi, delle periferie e del patrimonio immobiliare dismesso. “Solo in questo modo, infatti, – dice l’esponente dem – gli effetti degli incentivi statali potranno moltiplicarsi e avere davvero ricadute positive sul nostro territorio”.
Ma l’impegno contenuto nel testo della mozione è, inoltre, indirizzato anche a sollecitare un intervento del Governo centrale teso a monitorare l’andamento dei prezzi al fine di evitare, così come sottolineato dalle associazioni di categoria, un aumento speculativo che possa vanificare gli effetti del Superbonus e compromettere i piani di intervento legati alle misure previste nel PNRR.
Tutto questo perché, proprio come evidenziato da diverse associazioni, nel settore delle costruzioni si sono già verificati aumenti dei costi dei materiali, che hanno comportato problematiche sui contratti già stipulati e indotto le imprese a dover sostenere rincari a proprie spese. Dunque, un processo del mercato che, necessariamente, va tenuto sotto controllo, così come va sollecitato l’istituzione di un fondo a sostegno delle imprese affinché esse non debbano far fronte a costi insostenibili.
Ma l’impegno chiesto al governo regionale con l’apposita mozione va, inoltre, nella direzione di attivare strumenti finanziari di accesso al credito di lungo periodo per gli interventi di riqualificazione degli edifici, con particolare riferimento a quelli pubblici, così come di attivare, attraverso gli assessorati di competenza, strumenti per supportare i Comuni, in modo da velocizzare l’esame delle varie pratiche anche attraverso una spinta alla digitalizzazione degli archivi comunali tramite Molise Dati.
Per sostenere il tessuto economico locale è, infine, necessario che la Regione sostenga la formazione, la qualificazione e la sicurezza dei lavoratori tramite specifici progetti da sviluppare con le parti sociali edili, la bilateralità di settore e gli enti di formazione accreditati; nonché promuova una campagna informativa sul tema del Superbonus, in modo da aumentare la diffusione delle informazioni, da veicolare anche attraverso una sezione apposita nel sito della Regione Molise.
“Spero che, – è il commento della Fanelli – quando l’atto approderà in Aula, tutti gli esponenti del Consiglio regionale, si schierino in favore di un comparto che ha molto sofferto prima gli effetti drammatici della crisi economica, e poi quelli devastanti della pandemia. Oggi, in modo particolare per un territorio come il nostro, abbiamo a disposizione uno strumento che può essere determinante, così come per tanti lavoratori e imprenditori molisani sarà determinante un maggior impegno da parte della stessa Regione. Che nessuno si giri dall’altra parte e neghi il proprio sostegno”.