“Sport e welfare: risorse e progetti per una cooperazione internazionale possibile”, la molisana De Lisio protagonista all’incontro di Rimini
Davanti ad un pubblico attento di addetti ai lavori del mondo sindacale e dell’associazionismo sportivo si è tenuto, nella sede della Provincia di Rimini, il workshop dal titolo “Sport e Welfare: risorse e progetti per una cooperazione internazionale possibile”.
Sulla scia di un incontro tenutosi un anno fa ciò sono seguiti interessanti scambi e progetti di crescita comune, la Regione Molise ha di nuovo portato la propria brillante esperienza e competenza in Emilia Romagna.
Introdotto da Sara Visintin, già assessore alla cooperazione del Comune di Rimini ed esperta di fondi comunitari, l’incontro si è subito addentrato sui temi più impattanti e interessanti del welfare sulla programmazione comunitaria grazie all’intervento di Alberta De Lisio, direttore dell’area terza della Regione Molise, che ha portato l’attenzione su come Regioni e Comuni siano essenziali su percorsi di inventario delle infrastrutture, di accesso alle pratiche sportive, di promozione dell’uguaglianza di genere e delle pari opportunità , dell’inclusione, dell’incoraggiamento alla pratica sportiva e della solidarietà.
“Il settore dello sport organizzato in particolare – ha aggiunto la De Lisio – deve fare squadra con Istituzioni e scuole perché solo così si riesce ad arrivare a tutti, a garantire non solo vicinanza al pubblico ma anche sorveglianza sanitaria e inclusione. L’Europa è molto attenta alla cultura dello sport come veicolo di welfare, specie per superare le barriere sociali e favorire il dialogo sociale europeo e per questo pone sulla nuova programmazione 2014/2020 grande attenzione promuovendo il benessere fisico e mentale e valori sociali fondamentali, ravvicinando le comunità. Oggi queste tematiche – ha concluso la De Lisio – impongono agli operatori più sensibili un’attenzione nuova, un’apertura ai segnali che vengono da una società in rapida trasformazione, e la disponibilità a sperimentare modalità anche innovative di presenza e di interrelazione col territorio”.
Antonio Iarocci e Piero Notarangelo hanno, poi, arricchito il dibattito con le best e le bad practices della programmazione comunitaria, per aiutare i presenti a partecipare ai percorsi di finanziamento in modo consapevole.
Al termine della mattina di lavori, in conferenza stampa, della mattina nella Sala del Buonarrivo del Palazzo della Provincia di Rimini, è stato anche presentata in anteprima la start up di comunicazione e azione “WE.C.A.N. (Welfare Changes All Need)”, ideata dalla direzione di area terza della Regione Molise, e finalizzata a diventare il contenitore – guida di idee e proposte per la prossima fase della nuova programmazione comunitaria.