Sisma, i messaggi di cordoglio del governatore Frattura, del presidente De Matteis e del sindaco Battista
Messaggi di cordoglio per le vittime del sisma in Lazio, Umbria e Marche da parte del governatore Frattura, del presidente della Provincia, De Matteis, e del sindaco Battista.
“È un dolore – scrive Battista – che si rinnova, una ferita che si riapre ogni volta che la furia della natura cancella in pochi istanti persone, storie, case, scuole, ospedali. Furia della natura che questa notte ha gravemente colpito le popolazioni del centro Italia in un’area vastissima a confine tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Immagini di distruzione e disperazione che hanno già fatto il giro del mondo e che inevitabilmente ci riportano la memoria a terremoti non così lontani come quello dell’Emilia Romagna, quello dell’Aquila e non da ultimo il nostro sisma, quello del 2002, che alle 11,32 a San Giuliano di Puglia, spazzò via la scuola che si accasciò su se stessa uccidendo 27 bambini e la loro maestra.Oggi, in questa triste e dolorosa giornata esprimo la mia commozione per le persone che sotto le macerie hanno perso la vita, un affettuoso abbraccio ai loro familiari, alle centinaia di feriti e a quanti stanno facendo i conti con il terrore di nuove scosse. Esprimo la mia vicinanza a chi scava da ore per salvare vite umane, a chi non si arrende, a tutta la macchina dei soccorsi che lotta contro il tempo. Vicinanza anche ai colleghi sindaci e agli amministratori – conclude il sindaco di Campobasso – che in una situazione così difficile si stanno già rimboccando le maniche per affrontare una così e tragica emergenza.
“Vicini alle popolazioni colpite – il messaggio di Frattura – nella notte dal fortissimo terremoto che ha devastato l’Italia centrale. Tre regioni, Lazio, Marche e Umbria, ferite alle quali il Molise esprime la sua solidarietà piena, reale, e il cordoglio profondo per le vittime: tutta la nostra vicinanza ai comuni lacerati nelle strade, nelle piazze e nella storia personale di ogni famiglia”.
“Siamo dall’alba in costante aggiornamento – afferma De Matteis – ascoltando le varie dirette dalle zone del terremoto. Ovviamente siamo fortunati perché lo sciame sismico ha sfiorato il Molise, senza far registrare particolari situazioni di emergenza. Resta però un’emergenza psicologica, legata al ricordo degli studenti molisani periti sotto le macerie a L’Aquila e agli angeli di San Giuliano nel 2002. La nostra paura è stata ed è comunque volta anche a sapere se ci sono corregionali coinvolti in questo disastro, verificatosi in uno scorcio d’estate dove maggiore è il movimento, specie tra i giovani e dove le famiglie si riposano nelle zone di alta collina. Per quello che è di nostra competenza, faremo tutto il possibile e sono certo che se ce ne sarà bisogno, i molisani non faranno mancare la propria generosità nei confronti delle popolazioni colpite”.