Settori, progetti e risorse del Patto per il Molise, Frattura incontra il partenariato: “Prende forma la nostra idea di sviluppo”

Il Presidente della Giunta regionale del Molise, Paolo di Laura Frattura
Il Presidente della Giunta regionale del Molise, Paolo di Laura Frattura

Il Patto per il Molise illustrato punto per punto tra risorse, settori, interventi, prospettive e opportunità: il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, oggi in una lunga riunione a Palazzo Vitale, ha condiviso con i presidenti delle Province di Campobasso e Isernia, Rosario de Matteis e Lorenzo Coia, e il partenariato economico e sociale i contenuti del programma che a breve sarà firmato con il Governo. Presenti all’incontro anche l’assessore alle Attività produttive, Carlo Veneziale, l’assessore all’Agricoltura, Vittorino Facciolla, e il direttore generale della Regione, Massimo Pillarella.

“Il Patto dà forma all’idea di sviluppo che abbiamo costruito per il Molise, ricalcando e confermando l’architettura sulla quale abbiamo insieme espresso condivisione pressoché unanime per quanto riguarda infrastrutture e attenzione al territorio”, la premessa del presidente.

“È il risultato – ha precisato –, di un lungo e scrupoloso lavoro di valutazione e sintesi della documentazione che ci è stata presentata e proposta da forze sociali e datoriali, istituzioni ed enti locali e operatori che ci hanno sollecitato attenzione per determinati temi e situazioni. Abbiamo tenuto conto di tutti, al di là del numero degli incontri che sono intercorsi con i nostri interlocutori”.

Il Patto per il Molise vale complessivamente 727,7 milioni di euro, di cui 378 milioni sono le risorse aggiuntive del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, fondi nuovi destinati agli investimenti. “Di questa parte – ha anticipato Frattura –, abbiamo 69 milioni di euro da spendere entro il 31 dicembre 2017”.

Cinque i settori strategici individuati: 1) ambiente e territorio, 2) sviluppo economico e produttivo, 3) turismo e cultura, 4) innovazione formativa e 5) infrastrutture per un totale di 55 progetti.

Ambiente e territorio (226,75 milioni di euro): progetti per il ripristino della sicurezza del territorio; per il sistema idrico fognario; per la qualità dell’aria; per la bonifica dell’ambiente; per i rifiuti; per il sistema mare e per la riqualificazione energetica.

Sviluppo economico e produttivo (76 milioni): progetti per l’Università e la ricerca; per l’area di crisi industriale complessa; per l’innovazione; per la ricerca associata all’industrializzazione.

Turismo e cultura (108,9 milioni): programma integrato per lo sviluppo e la promozione del turismo; programma integrato per lo sviluppo del turismo ambientale e ricreativo; programma integrato per lo sviluppo del turismo sportivo e del benessere.

Innovazione formativa (23 milioni): progetti per i servizi scolastici evoluti; per il sistema scuola-università; per la formazione settoriale.

Infrastrutture (293 milioni): progetti per le infrastrutture sanitarie; per i servizi avanzati per la digitalizzazione; per il sistema ferroviario; per i porti; per la viabilità e per i completamenti di progetti comunitari.

“Puntiamo sul turismo come mai prima – ha sottolineato Frattura –. Una dotazione straordinaria per interventi mirati e di qualità utili a favorire il racconto che il Molise farà di sé conquistando attenzione anche oltre i nostri confini regionali e nazionali. Importanti iniziative pure di comunicazione per suscitare in chi non ci conosce la voglia di scoprire da vicino il Molise e tutto ciò che è in grado di offrire”.

Per quanto riguarda le infrastrutture, Frattura ha specificato che all’impianto del Patto “grazie al lavoro condotto con il Ministero delle infrastrutture, abbiamo integrato risorse pari a circa 150 milioni di euro destinate a opere a caratterizzazione nazionale”: è il riferimento alla messa in sicurezza di due viadotti sulla Bifernina (per un importo totale di 100 milioni) e alla velocizzazione del collegamento ferroviario Isernia-Bojano.

“Risorse, queste, – così ancora Frattura –, scorporate dal Patto unitamente a quelle inizialmente previste per il I lotto dell’autostrada in Molise e che ora noi intendiamo destinare all’arteria stradale che sarà realizzata nel tratto Venafro-Mignano Monte Lungo per il collegamento con l’A1”.

Nella panoramica generale sugli interventi contenuti nel Patto, il presidente nel corso della riunione si è soffermato su ogni singolo progetto aprendo un confronto con le parti presenti.

“Adotteremo i contenuti del Patto con una delibera di Giunta per portare poi il documento in Consiglio regionale. Il Patto non è vincolante come strumento di programmazione, qualora in corso d’opera dovessero registrarsi esigenze particolari. Eventualità che non vogliamo certamente augurarci, nella misura in cui esso comprende interventi di qualità, i soli che possono confermare e rafforzare la spinta allo sviluppo che al nostro Molise e ai nostri cittadini vogliamo assicurare”, ha concluso il presidente Frattura, ottenendo il generale assenso all’impianto del partenariato economico e sociale.

Redazione

CBlive

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