‘Settimana del buon invecchiamento’, giornata dedicata agli psicologi e alla relazione del dottor Dentizzi: “Con alcuni accorgimenti possiamo provare ad allungare la vita”
Prosegue la prima ‘Settimana del buon invecchiamento’: il tema di oggi, giovedì 21 maggio 2015, è stato ‘Metti alla prova la tua memoria’. Coloro che stanno partecipando con entusiasmo all’iniziativa promossa dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Campobasso, insieme agli assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive, si sono cimentati, sin dalla mattina, in test psicologici da parte di un gruppo di professionisti: Nadia Chiarizia, Katia D’Elia, Saro Marini e Ilaria Zeoli, i quali hanno parlato, nel pomeriggio, alla platea dell’importanza della figura dello psicologo nei centri sociali per anziani.
È toccato, invece, al dottor Cosimo Dentizzi parlare dell’invecchiamento in un momento di confronto molto interessante e partecipato, che si è svolto nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio.
“Ci sono due invecchiamenti – ha relazionato il dottor Cosimo Dentizzi –, quello fisiologico, che deriva dalla normale evoluzione dei processi biologici, e quello patologico, quando per un agente esterno si ravvisa una comparsa precoce dell’invecchiamento. Quando parliamo di invecchiamento dobbiamo considerare, inoltre, due fattori: quello genetico tra il 20% e il 40% e quello relativo allo stile di vita, che varia tra il 60% e l’80%. Per quel che concerne il fattore genetico, è come se avessimo un orologio interno, che scandisce la nostra vita; però, si può compensare con uno stile di vita consono. Ogni individuo, infatti, è responsabile per il 70% del proprio invecchiamento, fermo restando altre cause che possono dipendere dallo svolgere un lavoro usurante. Per un buon invecchiamento occorre ben gestire lo stress, l’alimentazione, l’attività fisica e l’inquinamento ambientale, intendendosi per quest’ultimo anche il prendere troppo sole, nocivo per la pelle. Oggigiorno non si trovano più persone anziane con la pelle liscia, ma fino a qualche anno fa capitava di trovare qualcuno che, in età avanzata, arrivava con la pelle in buono stato perché, con molta probabilità, visti i tempi passati non era solito andare al mare. Per vivere bene dobbiamo cercare di mantenere l’età biologica, che rappresenta lo stato di cura del nostro corpo, al di sotto dell’età anagrafica, quella effettiva calcolata da quando siamo nati. Al fine di migliorare la qualità della vita occorre anche tenere elastica la mente e per far ciò si possono applicare piccoli esercizi ogni giorno, come lavarsi i denti la mattina con la mano che, solitamente, non utilizziamo; imparare l’alfabeto al contrario; cambiare sempre il percorso per tornare a casa; ogni sera scrivere gli oggetti di un determinato colore visti durante il giorno”.
Il dottor Dentizzi ha concluso la sua relazione con una serie di citazioni, tra cui una di Italo Calvino: “La vita di una persona consiste quasi sempre in un insieme di avvenimenti di cui l’ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l’insieme”. Un concetto sempre attuale e che fa pensare al futuro, per certi versi, con ottimismo.
La giornata si è chiusa con la proiezione (ore 21 di questa sera) de ‘Il centenario che saltò dalla finestra’, film del 2014 con regia di Felix Herngren.
Domani, venerdì 22 maggio 2015, il tema sarà ‘Il benessere psicologico e longevità’: alle 16 ci sarà uno spettacolo teatrale alla Casa di Riposo ‘Pistilli’; alle 17 nella saletta civica di Palazzo San Giorgio relazioneranno la dottoressa Gammieri e il dottor Vecchiarelli; alle 18 nella sala consiliare saranno consegnate le pergamene agli anziani ultracentenari della città da parte del Presidente del Consiglio comunali, Sabino Iafigliola.