Servizio taxi a Campobasso, una interrogazione a Palazzo San Giorgio dei consiglieri comunali Pilone e Cancellario

I consiglieri comunali Francesco Pilone e Marialaura Cancellario
I consiglieri comunali Francesco Pilone e Marialaura Cancellario

I consiglieri comunali Francesco Pilone e Marialaura Cancellario, esponenti di Democrazia Popolare, hanno presentato una interrogazione urgente sul servizio taxi a Campobasso.

“Come più volte abbiamo avuto modo di ribadire, la necessità di una pianificazione globale della mobilità cittadina – scrivono Pilone e Cancellario – scaturisce dall’esigenza di avere una programmazione degli interventi inerenti l’assetto infrastrutturale della città di Campobasso, sicuramente più coordinata, completa e attenta ai tanti fabbisogni della città. Tra i vari ambiti di intervento che compongono il complesso assetto della mobilità cittadina, non può essere trascurato quello inerente il servizio taxi comunale, che per il suo interfaccia con altri settori fondamentali per lo sviluppo della città (turistico-ricettivo) assume particolare rilevanza sul governo della domanda di trasporto e sull’informazione all’utenza, oltre che per una logistica sicuramente migliore in materia di viabilità e servizi al cittadino”.

“Tenuto conto che esiste un Regolamento Comunale in merito all’affidamento e alla gestione del Servizio Taxi della città di Campobasso” i consiglieri comunali, Francesco Pilone e Marialaura Cancellario, in data odierna hanno presentato un’interrogazione urgente al sindaco di Campobasso, per essere messi al corrente in merito alle seguenti questioni: come è attualmente gestito il servizio; quante licenze ad oggi sono state concesse per la gestione del servizio; quanti operatori gestiscono il servizio; se il sito www.taxicampobasso.it è gestito dal Comune, se è autorizzato dal Comune e se risponde a quanto previsto dalle norme regolamentari sia locali che nazionali; se è consentito apporre il numero di cellulare o il numero privato dell’operatore sull’autovettura di servizio; se è consentito che le tariffe siano stabilite a priori o se il costo del servizio sia stabilito dalla funzionalità del tassametro secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dal sindacato di riferimento; se l’Amministrazione Comunale opera un controllo sul servizio in oggetto; se è intenzione dell’Amministrazione aprire i termini di rinnovo delle licenze visti i tempi ormai remoti ai quali risalgono le ultime procedure in materia; quali sono gli intendimenti della Giunta a riguardo.

 

Redazione

CBlive

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