Serie D, l’Isernia ridimensiona il Fano: i biancocelesti fermano sul pari la capolista. La cronaca e le interviste del post-partita
ISERNIA – FANO 0-0
Isernia (4-4-2): Maggi; Piccolo (75’ La Torre), Ruggieri, Pepe, Santoro; Mingione, Simonetti, Fontana, Cantoro (63’ Manzo); Panico, Scimò (86’ Tuccia). A disp. Del Rossi, Pascarella, Iannarino, Saltarin, Mascolo, Gentile. All. De Bellis.
Fano (4-3-3): Ginestra; Marconi, Nodari (65’ Gregorini), Torta (34’ Mei), Bartolini; Gucci, Lunardini, Favo; Borrelli (78’ Chiacchiarelli), Sivilla, Falsaperla. A disp. Marcantognini, Lucciarini, Camilloni, Sassaroli, Salvato, Buongiorno. All. Alessandrini.
Ammoniti: Mingione, Favo, Fontana.
Arbitro: Federico Votta di Moliterno (Contini-Orga).
DANIELE PETRECCA
L’Isernia ridimensiona il Fano, riportando la capolista con i piedi per terra. I biancocelesti di De Bellis giocano la loro partita, mentre i marchigiani sembrano compassati e appesantiti. Il molisano Sivilla, l’uomo in più della squadra di Alessandrini, non gioca la sua migliore partita. Ben chiuso dalla gabbia pentra, va alla conclusione solo in un paio di circostanze.
LA CRONACA – Nemmeno il tempo di cominciare che Sivilla insacca nell’angolino, ma l’assistente dell’arbitro alza la bandierina. All’8′ punizione battuta da Borrelli, di testa ci prova Nodari che non inquadra lo specchio. Due minuti più tardi diagonale velenoso di Sivilla, che sfila sul fondo. Risponde l’Isernia con Panico che prova a sfruttare un contropiede, ma Ginestra risponde presente.
Nella prima mezz’ora l’Isernia soffre e non riesce a rendersi pericolosa, la difesa del Fano è impenetrabile.
Alla mezz’ora cross di Panico sulla destra sul quale arriva Ginestra, che anticipa tutti. Al minuto 37 punizione velenosa di Borrelli che finisce direttamente tra le braccia dell’estremo difensore di casa. Nei minuti finali Panico prova ad involarsi verso la porta avversaria ma viene bloccato da due difensori del Fano.
La prima frazione di gioco si chiude sul punteggio di 0-0. L’Isernia ha sofferto senza riuscire a creare occasioni da gol. Il Fano invece ha mostrato tutta la sua superiorità tecnica.
La ripresa si apre con un corner battuto da Gucci, che termina in area ma Maggi anticipa tutti e sventa il pericolo. L’Isernia prova a pungere. Buona occasione per i locali al 53′. Sulla destra cross di Mingione sul quale Panico prova il colpo di testa ma non ci arriva. Qualche istante più tardi ci prova ancora Panico ma l’estremo difensore marchigiano devia in corner. Ancora Panico ma la difesa ospite spazza via.
L’Isernia è scesa in campo più determinata e tira fuori gli artigli. Sivilla prova ad incunearsi in area ma Pepe è bravo a fermarlo. Al 63′ De Bellis inserisce Manzo al posto di un esausto Cantoro. Provvidenziale l’intervento di Simonetti in area che riesce a bloccare Sivilla. Ci prova il Fano al 78′: tiro troppo centrale di Gregorini che Maggi blocca senza problemi.
Nella ripresa Isernia tonica e grintosa, Fano meno aggressivo rispetto alla prima frazione, quando è riuscito a mettere in difficoltà i padroni di casa. Termina a reti inviolate il match tanto atteso tra la matricola Isernia, sorpresa dell’inizio di stagione, e l’esperta corazzata Fano, ora in vetta in coabitazione con le ‘cugine’ Sambenedettese e Monticelli.
LE INTERVISTE POST-PARTITA
Delusione per l’allenatore del Fano, Marco Alessandrini, nel post-partita di Isernia; soddisfazione sul volto del trainer pentro, Pierluigi De Bellis, professione avvocato con la passione per il calcio. Il trainer biancoceleste solo qualche anno fa allenava nella Promozione molisana, ieri ha fermato la corazzata marchigiana e, seppur moderata e ben nascosto, l’entusiasmo non può che essere il sentimento dell’ultima domenica d’estate.
“Avrei firmato per un pari alla vigilia del match – le parole di un galvanizzato Pierluigi De Bellis, allenatore dei molisani – ma dopo la partita, possiamo ben dire che avremmo meritato la vittoria. Il pari, quindi, ci sta stretto. Siamo contenti che stiamo tornando e il pubblico si sta legando nuovamente alla squadra della propria città. L’Isernia, che ha ben figurato col Fano, ha messo in campo intensità e voglia, quelle caratteristiche indispensabili per ottenere la salvezza finale”.
Per il presidente dei pentri, Luigi Mazzocco, “abbiamo fatto un’ottima prova, tranne nella prima mezz’ora, forse, perché abbiamo subito un po’ di timore reverenziale. Ci siamo sciolti, giocando alla pari. Nella ripresa, Panico ha fallito due facili occasioni e la dimostrazione che possiamo tener testa anche alle squadre che puntano al vertice. Sono contento perché la città si è riavvicinata allo stadio, grazie al fatto che la società è composta da isernini e brave persone. Società e staff tecnico sono stati all’altezza della situazione e contro il Fano abbiamo rivisto un ‘Lancellotta’ pieno e assordante. Approfitto per invitare ancora più persone domenica prossima, 27 settembre, quando torneremo a giocare tra le mura amiche”.
“Abbiamo pagato le tre gare in sette giorni – il commento di mister Alessandrini –. Non siamo stati brilanti, come lo siamo solitamente. Possiamo dire che il punto di Isernia è un punto guadagnato, anche se non posso non sottolineare come il nostro obiettivo era quello di calare il poker di vittorie. Detto questo, comunque, credo anche che, con un pizzico di fortuna in più, avremmo potuto ottenere un risultato diverso. Siamo una squadra, comunque, che sa accontentarsi e siamo ben consapevoli quando il punto può essere importante. Da domenica dovremo rimettere in campo la giusta grinta, perché è indubbio che a Isernia non abbiamo fatto vedere quanto sappiamo veramente fare”.
A Isernia c’è grande soddisfazione per il punto, perché ottenuto con un club blasonato e che punta al salto di categoria. “A dire il vero il blasone e la forza ce lo danno gli avversari. Non abbiamo effettuato acquisti importanti, puntellando la squadra che ben si è comportata la scorsa stagione. Siamo competitivi ma nulla di più. Giochiamo un buon calcio e sono sicuro che alla lunga incidenti di percorso, come quelli di Isernia, non ci saranno più”.