Scomparsa dell’ex sindaco Michele Carosella, il cordoglio del mondo politico locale
“L’improvvisa scomparsa di Michele Carosella lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia, e priva il Molise e la comunità di Agnone di una figura esemplare. In occasione della sua elezione a Sindaco, lo raggiunsi ad Agnone ed insieme ai cittadini che lo avevano sostenuto sfilammo con le nostre bandiere alzate fino al monumento di Libero Serafini, ma nemmeno in quella straordinaria circostanza perse il suo profilo composto, sobrio ed essenziale. Un uomo di cultura, appassionato e sensibile, che al Teatro Italo – Argentino il 14 dicembre 2015 seppe porre con efficacia le questioni più importanti della sua città e delle Aree Interne Appenniniche, al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, senza alcuna riserva di merito e di metodo ma con lealtà e rigore. Custodirò il suo esempio e non dimenticherò la sua illuminante ricostruzione sui fatti del 1799 che determinarono l’assassinio di una delle più belle figure molisane di ogni epoca, quel Libero Serafini che non va confuso con parte della borghesia oscillante del suo tempo e dei periodi storici successivi, pronta a correre sempre in soccorso del vincitore.
Anche da questo aneddoto emerge il suo pensiero socialista mai abbandonato e di cui gli va reso merito per coerenza e perseveranza”. Questo, invece, il ricordo del consigliere regionale Michele Petraroia per la scomparsa dell’ex primo cittadino di Agnone.
Di seguito anche il cordoglio espresso da Luca Iosue, responsabile organizzazione e comunicazione del Partito Democratico del Molise.
“Il sindaco analogico, così ci divertivamo a chiamarti io e Paolo Frattura. Sempre pronto a prendere appunti con l’agenda in mano e a confrontarti con tutti. Con te non se ne va solo un pezzo di storia politica del Molise, ma va via un modo d’essere di cui si sente tanto la mancanza in questa società malata che spesso persegue l’interesse personale, sacrificando il Bene Comune. La tua integrità morale è un esempio per la nostra comunità. Ho avuto il privilegio di consolidare con te un rapporto d’affetto mai banale e sempre schietto. La sola tua amicizia basterebbe a ripagare il mio impegno nella nostra comunità politica. Ora ci lasci l’onere e l’onore di trasmettere i tuoi insegnamenti alla nostra gente, con rigore morale, ma sempre con il sorriso, come ci hai insegnato tu. Non sarà facile, ma ti prometto che ci proveremo.
Un abbraccio alla cara Maria Libera e ai tuo nipoti, che ti hanno tanto amato.
Ciao Sindaco