Sant’Agapito, la recita di fine anno è nell’orto: i bambini della scuola dell’infanzia a lezione di ambiente
Il cappello di paglia ce l’hanno, la zappetta pure. Sono dei piccoli agricoltori in miniatura i bambini della scuola dell’infanzia di Sant’Agapito. Ieri, mercoledì 6 giugno 2018, hanno mostrato ai genitori e a tutti i concittadini cosa hanno realizzato nel corso dell’anno scolastico: un orto per produrre frutta e ortaggi a chilometro zero. L’obiettivo finale sarà quello di ottenere una mensa bio, con prodotti coltivati in loco e magari anche dagli stessi bambini. Un’idea che ha trovato grande accoglienza da parte dei genitori.
L’iniziativa, fortemente voluta dalle due maestre, Laura Pagnani e Rosetta Ianiri, sostenute dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Montaquila (di cui Sant’Agapito fa parte ndr), Bruno Caccioppoli, è partita diversi mesi fa, in concomitanza con l’avvio della raccolta differenziata in paese.
Le maestre hanno voluto sensibilizzare i ragazzi sulla necessità della differenziata e sulle sue modalità, rendendo il tutto un gioco semplice per i bambini. Il risultato? Adesso i piccoli sono attentissimi alla gestione dei rifiuti, sia in classe che a casa, contribuendo in maniera fattiva a differenziare.
Lo step successivo è stato quello di trovare altri modi per inquinare di meno. Le maestre hanno spiegato che è possibile bere l’acqua locale, portando i bambini alla fonte del fiume che dà acqua a Sant’Agapito. E hanno anche spiegato loro che è possibile produrre ciò che mangiamo. I bambini si sono entusiasmati talmente tanto che la realizzazione dell’orto è stato un passo obbligato. Con la collaborazione dell’azienda della famiglia Antonio Pellecchia, hanno coltivato un piccolo appezzamento di terreno che inizia a dare i primi frutti.
“I bambini hanno imparato che si può inquinare meno, hanno iniziato ad apprezzare il valore della natura. E anche della bellezza, perché tutelare l’ambiente è anche vivere in un posto bello. Non solo. Hanno imparato a prendersi cura di qualcosa, collaborando, comprendendo l’importanza dell’attesa, visto che i semi che abbiamo piantato a scuola hanno avuto bisogno di cure, attenzioni e di tempo per germogliare e diventare piantine da orto” spiegano le due maestre.
Soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico Caccioppoli che ha elogiato la valenza didattica dell’iniziativa, una di quelle innovative, che nel corso degli anni potrà essere sviluppata sempre di più.
Pure il sindaco del paese, Giuseppe Di Pilla, ha voluto ricordare come l’amministrazione comunale sta al fianco dei bambini: “A settembre è previsto il trasferimento nel nuovo plesso di Pietradonata per i bambini della scuola primaria e dell’infanzia. Si tratta di un edifico all’avanguardia, per garantire la sicurezza dei bambini che ci sta particolarmente a cuore. Siamo in contatto con la Regione per andare anche oltre. Vorremmo realizzare lì un giardino botanico, utilizzare energia pulita (dai pannelli fotovoltaici) per alimentare la scuola e pensare anche all’apertura di un nido”.