Sanità e carenza di medici, per il M5S serve la formazione. La mozione dei pentastellati
Il Movimento 5 Stelle ha presentato in Consiglio regionale una mozione che prevede l’attivazione di contratti aggiuntivi di formazione specialistica per le professioni sanitarie finanziati con fondi regionali.
“Una opportunità – hanno detto gli epsonenti pentastellati di Palazzo D’Aimmo – per risolvere la carenza cronica di medici specialisti negli ospedali molisani, formare e trattenere medici specializzati in Molise, migliorare il servizio sanitario e potenziare l’attrattività della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Unimol. Il sistema sanitario regionale ha bisogno di idee, progetti, proposte che possano risolvere i suoi problemi endemici e migliorare la qualità del servizio al cittadino. Da anni il MoVimento 5 Stelle è al lavoro per trovare nuove soluzioni. Una di queste è venuta studiando la questione della formazione post laurea e le annesse borse di studio”.
“In questo settore – hanno ancora spiegato i Cinque Stelle – le richieste sono sempre maggiori rispetto alle borse disponibili: delle 7000 borse a disposizione in tutta Italia, alla nostra regione ne vengono assegnate solo sei, nonostante l’Università degli Studi del Molise è in grado di offrire oltre dieci percorsi formativi specialistici per medici chirurghi, con sede propria o con contratti interateneo (come quelli firmati dall’Unimol con università della Campania). Invece, le altre regioni investono soldi propri sulle borse di studio, in particolare prevedendo contributi all’Università per attivare contratti di formazione specialistica, quindi riuscendo a intercettare un maggior numero di specializzandi, per formarli e farli lavorare. In questo modo un ragazzo molisano è incentivato a formarsi in altre regioni e difficilmente tornerà in Molise.
Ogni anno, nella nostra regione, ci sono 75 ragazzi neo laureati in Medicina e Chirurgia che, con il sistema attuale, quasi certamente andranno via impoverendo il territorio e i servizi sanitari. Il Molise ha il dovere di trattenere questi giovani, queste eccellenze, risorse fondamentali per ridare slancio alla sanità regionale.
Un modo semplice e concreto per farlo è quello di potenziare le scuole di specializzazione post laurea in professioni sanitarie, attivando borse studio di specializzazione che riescano a formare i ragazzi in Molise e a farli lavorare subito. Già, perché gli specializzandi posso essere già operativi nei reparti, quindi parliamo di forza lavoro subito disponibile. Sarebbe un toccasana per risolvere i gravi problemi della sanità legati alla carenza in organico di medici specialisti e alla loro difficoltà di reclutamento.
Chi crede nel Molise, nei suoi giovani e nel suo futuro ha il dovere di investire. Ecco perché il MoVimento 5 Stelle, con la sua mozione, chiede una cosa semplice: la Regione deve garantire risorse alle borse studio di specializzazione, destinandole ai ragazzi che si sono laureati in Molise e vogliono rimanerci. Questo è possibile perché il decreto ministeriale 105/2014 prevede che “le Università sedi di Scuole di specializzazione possono attivare, in aggiunta ai contratti di formazione specialistica finanziati con risorse statali, ulteriori contratti di pari importo e durata con risorse derivanti da donazioni o finanziamenti di enti pubblici o privati”. Rispetto ai contratti aggiuntivi, inoltre, tramite previsione di requisiti specifici, è possibile circoscrivere l’erogazione della borsa ai medici residenti in Molise o ai laureati che hanno svolto percorsi formativi presso l’Università degli Studi del Molise”.
Ma quanto costerebbe questa operazione? Il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del marzo 2007 determina il costo dei contratti di formazione specialisticain 25.000 euro per ciascuno dei primi due anni di corso e in 26.000 euro per ciascuno dei due anni successivi. Ciò vuol dire che già solo investendo un milione di euro potremmo coprire 10 borse di studio. Vuol dire formare 10 ragazzi e, soprattutto, dargli la possibilità di lavorare negli ospedali molisani, lo ripetiamo, da subito.
“Si tratta di denaro – hanno spiegato ancora i Cinque Stelle – che è possibile reperire anche tramite fondi europei. L’asse 6 del Piano operativo regionale FESR/FSE, quello riferito all’occupazione, prevede contributi per la creazione di posti di lavoro ad alto tasso di occupazione che riguardano anche “servizi alla persona” e “servizi sociosanitari”, quindi possono essere tranquillamente essere utilizzati per le borse di studio.
Secondo i pentastellati, l’attivazione dei contratti aggiuntivi di formazione specialistica concorre a raggiungere diversi obbiettivi: sopperisce alle croniche carenze di organico delle strutture ospedaliere regionali; conferisce maggiore attrattività alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università del Molise; facilita reclutamento e stanziamento di medici specialisti interamente formati in regione; migliora la qualità generale dei servizi sanitari erogati”.
“La sanità molisana – hanno concluso i consiglieri regionali di minoranza – ha bisogno di soluzioni veloci, concrete e il MoVimento 5 Stelle è al lavoro per proporre anche altre iniziative. Dobbiamo intervenire e farlo subito. Per migliorare il servizio ai cittadini c’è innanzitutto bisogno di personale, altrimenti verranno a dirci che gli ospedali molisani devono chiudere per carenza di medici e non possiamo permettercelo. Non dobbiamo permetterlo”.