‘Sangue e cenere’, il tour 2015 del gruppo The Gang farà tappa a Riccia: appuntamento il 13 agosto

Locandina-concerto-acustico-Gang-2015Oltre trent’anni di carriera in cui hanno tenuto viva la tradizione del rock’n’roll internazionalista seguendo la lezione dei Clash, passando per Billy Bragg e per il folk rock americano e britannico. I fratelli Severini, nucleo storico della formazione marchigiana The Gang, arrivano a Riccia il prossimo 13 agosto per presentare in un concerto acustico  ‘Sangue e cenere’, un disco che segna il loro ritorno a distanza di 15 anni dalla pubblicazione dell’ultimo album di inediti in studio.

“Siamo tornati sulla scena musicale indipendente – affermano – e abbiamo scelto di farlo rimanendo lontani da ogni etichetta discografica, dando spazio a una vera e propria “partecipazione dal basso”, attraverso la campagna di crowdfunding. La parola d’ordine, quindi, è autoproduzione. Sulla piattaforma di crowdfunding BeCrowdy, in 76 giorni siamo riusciti a raccogliere più del 900% della cifra richiesta, per un totale di € 55.021 raccolti, a fronte dei € 6.000 richiesti inizialmente. Sono oltre 1000 i sostenitori che hanno risposto al nostro appello lanciato attraverso il nostro sito web ed i canali social”.

Tra questi un folto gruppo di fan di Riccia, che hanno aderito all’iniziativa promossa da L’Altra Riccia, comune del fortore molisano, che grazie alla sua donazione, riscuoterà il 13 agosto per il proprio aiuto all’album, un concerto della Gang.

“Sangue e Cenere”  contiene undici nuove canzoni prodotte da Jono Manson, un disco “italoamericano” poiché hanno partecipato alle registrazioni diversi musicisti provenienti dall’area di New York, Austin, Santa Fe.  Per fare qualche nome: Garth Hudson, definito “Il più brillante organista rock al mondo” colonna di “The Band” , per anni uomo ombra di Bob Dylan, Barry Danielian e Clark Gayton (musicisti che accompagnano Bruce Springsteen), Craig Dreyer, Jason Crosby, Eric Ambel, i Round Mountain, gli Italiani Marzio del Testa e Charlie Cinelli ed infine l’orchestra d’archi del maestro Campolucci.

 

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