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San Polo Matese, Bitonto ricorda Aldo Gianfagna

A Bitonto (Bari) è stato istituito il riconoscimento al “Custode della Tradizione” in memoria del compianto Aldo Gianfagna,  giovanissimo e indimenticato consigliere comunale di San Polo Matese (Campobasso),  nonchè vicepresidente del gruppo folk molisano “La Teglia”(presidente in carica Fernando Santoro), prematuramente scomparso a soli 36 anni lo scorso maggio.

Durante la cerimonia di consegna della targa al “Primo custode della tradizione” è stata ricordata la figura e l’opera di  Aldo  attraverso la rievocazione delle sue tante iniziative volte alla valorizzazione del Matese, tra cui i presepi e la festa in onore della Madonna delle Nevi; in suo onore sono stati  declamati versi di Gabriele D’Annunzio e di Francesco Giuliani, il poeta-pastore abruzzese di inizio novecento.

San Polo è considerata la Città degli zampogna, da cui proviene la maggioranza degli zampognari che nel periodo natalizio si recano nelle Città del centro nord e sud Italia. In Puglia, seguendo le antiche vie della transumanza lungo cui i pastori scendevano dai monti in cerca di condizioni climatiche più adatte alle greggi, sono rimasti pochissimi zampognari a perpetuare l’ancestrale tradizione. Bitonto ha la fortuna di essere amata (ricambiata!) dal suo Zampognaro, Enzo, l’ultimo zampognaro originale che da sempre, da ben 35 anni, con sacrificio e dedizione, lascia la sua San Polo per assicurare ai bitontini  la novena dell’Immacolata a fine novembre e la novena di Gesù Bambino a metà dicembre. Quando Enzo Gargaro si stancherà, la tradizione si spezzerà per sempre. Lunga vita ad Enzo! A lui è andata la seconda targa di “Custode della Tradizione”.

Tra i tanti meriti di Enzo, c’è l’aver messo in contatto alcune associazioni di Bitonto ed il validissimo consigliere comunale molisano Aldo Gianfagna, che subito pensò al  gemellaggio tra la Città dell’ulivo e la Città della Zampogna.

Poi l’impensabile tragedia ha travolto la bravissima famiglia, gli amici e gli estimatori di un uomo impegnato e valido come pochi. Ed è la stima in Aldo che ha portato i tanti estimatori bitontini a pensare di riunirsi in sua memoria per ricordarne il valore nella Città finalista capitale italiana della cultura 2020 durante le iniziative natalizie comunali realizzate dalle associazioni della rete dei festival; in particolare “Folkèmigra” (festival Ta.Tara.Tatà) e “cenacolo dei poeti” (festival Le corti dei miracoli) auspicano un patto tra associazioni molisane e pugliesi che porti al gemellaggio in onore alla luminosa figura di Aldo Gianfagna.

Redazione

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