Noi con Salvini, Aida Romagnuolo incontra i simpatizzanti di San Giacomo degli Schiavoni
“Operai senza salario, anziani abbandonati, strade e frazioni isolate ed irraggiungibili e quindi viabilità da terzo mondo, sanità quotidianamente in emergenza per mancanza di reparti, medici e paramedici, frane e smottamenti quotidiani, scuole insicure come insicura è la vita dei cittadini per le scorribande di ladri e delinquenti, giovani senza lavoro, insomma un Molise medioevale, un Molise che preferisce il silenzio invece di lottare e combattere”. E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo nel corso di un incontro con alcuni simpatizzanti di San Giacomo degli Schiavoni. “Un Molise – ha ancora detto Romagnuolo – che ancora oggi soffre la ricostruzione del terremoto del 2012 dove intere famiglie vivono ancora nei prefabbricati o coloro che a loro spese, sono costrette a vivere in un appartamento pagandosi l’affitto come ad esempio i miei genitori, che lo sottraggono dalle loro modeste pensioni e ancora in attesa, dopo circa 15 anni, di poter rimettere piede nella loro abitazione. Il Molise ha bisogno di uscire da questo atavico isolamento – ha proseguito – ha bisogno di offrire nuove speranze ai cittadini, alle donne, ai giovani, agli uomini e a tutti coloro che non vogliono andare via dalla nostra terra dove oggi sembra che a star bene sono solo quelli che gestiscono le cooperative e le associazioni pro immigrati, cioè coloro che speculano e piazzano gli immigrati economici negli alberghi. Il Molise ha bisogno di una nuova classe politica – ha concluso Romagnuolo – dove innanzitutto tra le priorità ci sia il cittadino, la persona umana che, mai come oggi ha bisogno che le istituzioni gli stiano vicino e lo sostengano avvicinandosi alle famiglie e ai loro bisogni”.