Roma, premio Cultura di Gestione 2014: menzione speciale al Comune di Jelsi, grazie al lavoro di giovani professionisti
Nella cornice del Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, sabato 17, si è svolta la settima edizione del Premio Cultura di Gestione, il concorso istituito da Federculture, per far emergere e dare visibilità alle esperienze più innovative esistenti in Italia nel settore culturale e del tempo libero.
Il Comune di Jelsi si è aggiudicato una Menzione Speciale, grazie al progetto “QRJelsi project. Metti la ciliegina sulla torta, Visita Jelsi”, un progetto curato da giovani laureati e studenti di arte, archeologia, architettura, ambiente e turismo.
Ognuno di loro ha lavorato per promuovere la storia e la bellezza del proprio territorio con l’ausilio della tecnologia: utilizzando il Qr-Code, un codice a blocchi che permette una rapida codifica dei contenuti, i promotori hanno dato vita ad una vera e propria guida virtuale gratuita 24 ore su 24 che utilizza la Quick Response.
Basta installare un’apposita applicazione gratuita sul proprio smartphone o tablet ed è possibile accedere ad una infinità di contenuti e approfondimenti sui ogni singolo monumento jelsese.
Federculture ha ideato il premio per dimostrare che la cultura italiana è una realtà viva e concreta. C’è, infatti, un’Italia che funziona e produce cambiamento e che testimonia le potenzialità di un settore dinamico e attivo.
È l’Italia delle numerose realtà piccole e grandi, esperienze totalmente pubbliche, o nate dalla collaborazione tra pubblico e privato, che condividono uno scopo: progettare e realizzare progetti innovativi che sposino la tradizione e l’identità locale con la valorizzazione e la crescita del territorio.
A più di dieci anni dalla prima edizione, il Premio Cultura di Gestione si conferma come un appuntamento fondamentale attraverso il quale l’eccellenza e la modernizzazione nella gestione dei beni e delle attività culturali divengono protagonisti. Il Premio è indetto da Federculture in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Conferenza delle Regioni, l’ANCI e l’UPI, Legautonomie, Legambiente e CTS-Centro Turistico Studentesco e giovanile.
Tra i premi consegnati a grandi istituzioni della Cultura in Italia, tra cui ad esempio il MUSE, il museo delle scienze di Trento, realizzato da Renzo Piano, anche il Comune di Jelsi “per il progetto QR_Jelsi project che ha saputo valorizzare, in chiave turistica, un piccolo territorio grazie all’utilizzo di tecnologia di avanguardia” – queste le motivazioni della commissione che ha attribuito la menzione.
A introdurre la cerimonia il sindaco di Roma, Ignazio Marino, mentre la pergamena con la menzione speciale è stata consegnata nelle mani del consigliere comunale Michele Fratino da Manar Al-Sabah, ambasciatrice del Kuwait nell’Agenzia delle Nazioni Unite, che ha anche ipotizzato una possibile visita a Jelsi.
Una esperienza importante per i giovani professionisti del centro alle porte di Campobasso, curatori del progetto, presenti alla cerimonia. Un modo per confrontarsi con grandi istituzioni nazionali della cultura, un modo anche per dimostrare che anche i piccoli comuni possono esprimere eccellenze, un modo per affermare la lontananza dal provincialismo e un’apertura intelligente verso il futuro.
Un futuro fatto anche di piccoli comuni, un’Italia dove vivono 10 milioni e mezzo di cittadini e che rappresenta oltre il 55% del territorio nazionale, fatto di zone di pregio naturalistico, parchi e aree protette. Questi 5.835 piccoli centri non solo svolgono un’opera insostituibile di presidio e cura del territorio, ma sono portatori di cultura, saperi e tradizioni, oltre che fucine di sperimentazione e fattori di coesione sociale. Una costellazione solo apparentemente minore, che brilla per la straordinaria varietà ambientale e per l’inestimabile patrimonio artistico custodito.