Riqualificazione ambiantale e mitigazione del rischio idrogeologico, a Ferrazzano i tecnici dell’Associazione Italiana di Ingegneria Naturalistica
Due giorni dedicati all’Ingegneria Naturalistica organizzata dal Comune di Ferrazzano e dall’Ordine dei Geologi del Molise, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca e Formazione del Mezzogiorno (IRFOM), con il supporto tecnico-scientifico e la direzione delle attività a cura della sezione campana dell’Associazione Italiana di Ingegneria Naturalistica (AIPIN), con il patrocinio dell’Ordine degli Agronomi e Forestali della Provincia di Campobasso, l’Ordine degli Architetti e l’Ordine degli Ingegneri di Campobasso.
Il programma delle attività prevede l’allestimento di un’area cantiere situata presso il giardinetto del Palazzo Baronale Carafa in piazza Spensieri e un ciclo di seminari presso le cantine del Palazzo Chiarulli.
“Siamo sempre più convinti dell’assoluta necessità, da parte degli Enti locali, di dover favorire interventi di riqualificazione territoriale a basso impatto ambientale – interviene il primo cittadino Antonio Cerio – noi sindaci dei piccoli Comuni nelle aree interne, dove la desertificazione sociale e l’abbandono della ruralità va di pari passo con processi di degrado e dissesto idrogeologico, siamo il primo avamposto per la salvaguardia del territorio. Azioni volte ad incidere positivamente sul mantenimento del paesaggio rurale con l’utilizzo di tecniche a basso impatto ambientale, come l’ingegneria naturalistica, sono auspicate e favorite. Passare, dunque, attraverso la formazione delle professionalità che operano sui nostri territori è fondamentale. Ringrazio i responsabili della Sezione Campana dell’Associazione dell’Ingegneria Naturalistica e dell’ Istituto di Ricerca e Formazione del Mezzogiorno”.
Le attività saranno moderate e coordinate dal geologo Vincenzo del Genio, libero professionista, Socio AIPIN, tesoriere AIPIN Campania. Dibattito e conclusioni affidate ai tecnici AIPIN Geol. Giuseppe Doronzo e Geol. Simone Inserra.
“Di inestimabile valore, il patrimonio ambientale e culturale delle aree interne del Molise è troppe volte posto in condizioni di criticità derivanti da fattori naturali o dall’interferenza delle attività antropiche con gli elementi del paesaggio. L’esperienza del cantiere sulle tematiche della messa in sicurezza, delle sperimentazioni ed i recuperi naturalistici del territorio nasce da una sempre più meditata riflessione sulla tutela di queste aree ad elevata vulnerabilità, per intervenire nelle quali, con azioni coerenti e rispettose, di recupero e valorizzazione, meglio di altre si prestano le opere di Ingegneria Naturalistica.” Simone Inserra_Presidente AIPIN Campania.