Riforma costituzionale, Ruta: “Raggiunto il punto d’intesa. I cittadini sceglieranno i futuri senatori, i Consigli regionali ratificheranno il risultato popolare”

Il senatore Roberto Ruta
Il senatore Roberto Ruta

Il senatore del Partito Democratico, Roberto Ruta, ha depositato l’emendamento condiviso dall’intero gruppo del Pd a Palazzo Madama con cui si prevede che i futuri senatori saranno eletti dai Consigli regionali, che non potranno tuttavia non tenere conto delle scelte compiute dagli elettori al momento del voto.

Il testo dell’emendamento prevede che “la durata del mandato dei senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge ordinaria”.

Anche sulle funzioni del futuro Senato sono stati presentati emendamenti condivisi e che fanno ritrovare l’unità interna al Pd, consentendo un impegno unitario sui temi delle riforme.

“Avevo proposto l’abolizione del Senato – spiega il campobassano Ruta – perché convinto che bisognava superare il bicameralismo perfetto e così sarà per il voto di fiducia e per le leggi ordinarie. Resta il  bicameralismo per le riforme costituzionali. Tornano nella competenza del Senato funzioni  relative al controllo delle nomine pubbliche, alle nomine dei giudici della Corte Costituzionale, al ruolo nelle politiche europee e nei confronti del sistema delle autonomie”.

“In questo senso – conclude il senatore Ruta –, grazie agli emendamenti che abbiamo presentato ed alla ferma presa di posizione assunta e grazie al confronto costruttivo messo in campo dal Governo, si è assicurato un  nuovo equilibrio istituzionale nella riforma proposta, che rappresenta un passo avanti perchè garantisce pienamente il diritto dei cittadini a scegliere i propri rappresentanti del futuro Senato della Repubblica. Il confronto, vale ricordarlo, è  il sale della democrazia”.

Redazione

CBlive

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