Riccia, le festività si chiudono con la premiazione dei concorsi per alberi e addobbi natalizi e la presentazione della rivista “Italica”
Riccia: chiusura del Cartellone delle festività con la premiazione dei Concorsi per alberi e addobbi natalizi e la presentazione della rivista “Italica”.Si è tenuta la scorsa domenica 10 gennaio, nella sala convegni del chiostro dell’ex Convento dei Cappuccini, la serata conclusiva delle manifestazioni organizzate per le festività natalizie e di inizio nuovo anno dall’associazione Pro Loco e dal Comune di Riccia.
Nutrita la scaletta dell’incontro che ha visto, oltre alla premiazioni dei Concorsi banditi per alberelli artistici e addobbi natalizi, la presentazione del numero zero della rivista “Italica”, edita dalla Casa editrice Volturnia.
Nelle parole del presidente della Pro Loco, Salvatore Moffa, la soddisfazione di avere contribuito a realizzare nel corso del 2015 una consistente ed interessante varietà di manifestazioni che sono state completate con lo spettacolare allestimento del Presepe vivente nel borgo storico di Riccia, che pure questo anno ha fatto il pienone di visitatori. L’impegno del Comune è stato ribadito dal consigliere delegato alla cultura, Antonio Santoriello, che ha riepilogato le iniziative portate a termine e ha ribadito come nel settore cultura il Comune di Riccia, con notevole impegno organizzativo e finanziario, sia tra i comuni del Molise quello che può vantare in questo settore il maggiore numero di progetti avviati e di eventi realizzati.
Per il sesto anno consecutivo la Pro Loco ha promosso, con l’intento di valorizzare la creatività artistica in tutte le sue forme e di sostenere il rispetto dell’ambiente, il Concorso “Un albero a regola d’arte”, curato da Mauro Cugino. Trentacinque gli alberi in gara, costruiti con ogni tipo di materiale, soprattutto riciclato, tutti molto belli rendendo particolarmente complesso il compito affidato alla Giuria, composta da Antonio Finelli, Irene Genovese e Roberta Danese, nell’assegnare i premi. A tutti i concorrenti è stata comunque donata una pergamena di partecipazione.
Per la sezione Singoli sono risultati vincitori: al primo posto l’albero contrassegnato dal n. 18, intitolato “Pastalbero”, realizzato con vari formati di maccheroni da Marco Moffa, Sara Ricci, Chiara Selmo, Leonardo Selmo. Al secondo posto ex aequo rispettivamente l’albero numero 31, intitolato “La Torre Eiffel”, realizzato in paglia e grano, da Mario Santella, e l’albero n. 5, intitolato “Albero in movimento”, presentato da Lucia Spallone e Giacomo Spallone che hanno magistralmente sfruttato la tecnica dell’origami. Per la sezione Classi scolastiche sono risultati vincitori: al primo posto l’albero contrassegnato dal n. 32, realizzato, da Federico Ciccaglione e Luigi Moffa, della classe I A della Scuola Media Statale, con bottiglie di plastica e tondi di cartone riciclati; il secondo posto è andato invece all’alberello della Scuola Statale dell’Infanzia, anche questo decorato con pasta di vari formati e trafile.
Premiati anche i vincitori del 1° Concorso per luminarie e addobbi natalizi “M’illumino di speranza”, indetto dal Comune di Riccia con l’intento, di “incoraggiare i cittadini, gli operatori commerciali e qualunque altro soggetto interessato ad abbellire mediante addobbi luminosi gli spazi pubblici (strade e vicoli) e privati così da integrare e potenziare l’attività istituzionale svolta dall’Amministrazione comunale, riconoscendo il valore sociale, turistico e culturale della ricorrenza nonché la positiva ricaduta che l’iniziativa promossa durante il periodo natalizio può riversare sull’economia locale”. Per la categoria “strade” ha vinto l’addobbo realizzato in Vico V Salita Airella, con referente Maria Donata Mignogna; per la categoria “privati” il premio è andato a Gabriele D’Elia, che ha ideato un suggestivo presepe in pietra ad abbellimento del cortile della propria abitazione.
Dopo la premiazione si è passati alla seconda parte con la presentazione della rivista “Italica”, un nuovo periodico che vuole essere uno spazio in cui potere narrare e ritrovare una parte della storia italiana, quella dei popoli italici, con i Sanniti in testa. A delineare il progetto l’editore della stessa, Tobia Paolone, che ha anche parlato della sua attività editoriale in Molise. Ad Andrea Capozzi, giovane archeologo, ma con alle spalle una solida preparazione di studio e di ricerche sul campo, è toccato il compito di illustrare il popolo Sannita, che non erano affatto come una certa storia ha voluto sinora raccontare un popolo di rozzi pastori e guerrieri, ma al contrario contendevano a Roma il primato nell’organizzazione sociale, militare e civile.
A conclusione della manifestazione il sindaco, Micaela Fanelli, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti e ha sottolineato come la manifestazione, insieme alle tante altre organizzate dal comune, dalla pro loco e dal multiforme mondo associativo riccese siano il lievito con cui fare crescere una comunità attenta, attiva, colta e solidale.