Riccia, il Comune avvia campagna di educazione ambientale nelle scuole
E’ partita a Riccia l’attività di informazione e comunicazione sociale sulle buone pratiche di sviluppo della raccolta differenziata. Un’iniziativa voluta dall’amministrazione comunalee curata da Domenico Antonio Panichella, consulente ambientale. Una scelta molto importante, alla luce dell’articolato sistema di gestione dei rifiuti come quello attuato dall’amministrazione Fanelli.
Il primo appuntamento, seguito da tanti ragazzi, si è tenuto all’Istituto Agrario e nelle prossime settimane nelle altre scuole di Riccia. La campagna di comunicazione e informazione è rivolta soprattutto agli studenti di ogni ordine e grado. Obiettivo: non solo ricordare agli alunni le buone prassi da seguire per differenziare i rifiuti, ma anche coinvolgerli verso una prevenzione attiva sullo smaltimento degli stessi.
Gli incontri affrontati negli anni precedenti hanno avuto, come aspetto cruciale, l’introduzione del nuovo progetto e gli obiettivi che si intendeva raggiungere negli anni a seguirsi.
Vista la necessità di migliorare il servizio, si è deciso di concentrare le attività informative e comunicative verso una buona differenziazione assicurata a monte, dall’intera comunità, nonché attivare dei circuiti che mirino alla prevenzione, riuso, riciclo e recupero dei rifiuti.
Ecco le tematiche degli incontri: il sistema di raccolta differenziata dopo un anno dall’avvio; l’attività di prevenzione dei rifiuti; le buone pratiche ambientali sostenute dall’amministrazione comunale; gli interventi futuri per conseguire l’obiettivo di rifiuti zero.
Come ultima tematica saranno affrontati gli interventi di riduzione dei rifiuti attuati dal Comune di Riccia, quali: per l’Umido la distribuzione delle compostiere domestiche (già effettuata) e l’installazione di un compostatore automatico per la produzione di Compost di Qualità; per la riduzione della Plastica, sarà installata la Casa dell’Acqua.
Nello specifico, l’attività di comunicazione e informazione sulla prevenzione dei rifiuti tratta: la Prevenzione Quantitativa dei Rifiuti (PQR), cioè la riduzione alla fonte della quantità totale di rifiuti prodotti; la Prevenzione d’Impatto da Rifiuti (PIR), ossia la valutazione dei diversi tipi di impatti ambientali dovuti alle diverse categorie di imballaggio; la Prevenzione Ecoefficiente dei Rifiuti (PER), cioè le strategie di prevenzione che non fanno riferimento solo al tipo di impatto dovuto alla produzione, ma anche nel valorizzare le caratteristiche e prestazioni degli imballaggi.
Va detto che in merito alla gestione dei rifiuti, l’obiettivo è quello di migliorare il differenziamento merceologico prodotto all’origine e di sostenere gli acquisti il più possibile compatibili con il sistema adottato, scegliendo soprattutto quei prodotti che hanno mostrato di evolversi verso il contenimento degli imballaggi sul mercato, mettendo alla luce le caratteristiche di eco compatibilità sul piano di risparmio energetico, sui consumi e sul sistema di gestione in senso lato. Questi aspetti inducono, soprattutto sui consumi, un importante contenimento di alcune emergenze ambientali, come ad esempio favorire il risparmio del cibo, perfezionando le dimensioni e le tipologie di confezioni per evitare sovradosaggi e/o sprechi, nonché di contribuire al risparmio idrico, attraverso l’uso razionalizzato delle stesse.