Raccolta rifiuti a Campobasso, il consigliere comunale Perretta scrive a Battista: “Tassa alta, servizio scadente”
Il consigliere comunale di opposizione, Enrico Perretta, attraverso una nota stampa indirizzata al sindaco Antonio Battista, ha espresso il proprio disappunto in merito alla raccolta dei rifiuti a Campobasso.
“Più volte ho affrontato il tema della raccolta rifiuti di Campobasso da inizio legislatura – ha scritto Perretta nella sua nota stampa –. Ma, a quanto pare, la mancanza di volontà nell’ascoltare e prendere provvedimenti, lasciano invariata la situazione con danni, che si riversano sui cittadini già stressati dalle innumerevoli tasse, costretti a pagare, senza avere in cambio un rientro in termini di servizi sulla città.
Mi riferisco alle pesate sulla raccolta dei rifiuti a Campobasso. Continua la situazione di stallo nella discarica dove, puntualmente, mancano controlli e verifiche, prima della consegna, che in ogni parte d’Italia, vengono effettuate al momento del conferimento dei rifiuti in una discarica, da parte dei Comuni. Un comportamento a dir poco assurdo, oltre che suscettibile di denuncia, dal momento che, la gestione della raccolta rifiuti nel capoluogo, è affidata alla Sea, e quindi dovrebbe essere controllata, direttamente dall’istituzione comunale, visto che, le pesate vengono fatte solo dal privato, che gestisce la discarica.
La conseguenza è che, mentre si ha contezza del peso della raccolta differenziata (vetro, plastica e carta), nessuno sa qual è il peso dell’umido o dell’indifferenziata, prodotta dal Comune di Campobasso.
Cosa questa, assolutamente inconcepibile, visto il funzionamento della raccolta dei rifiuti, lo sversamento in discarica, e i parametri in base ai quali, si pagano le tasse per questo servizio.
Tutto ruota intorno alle pesature. Ogni Comune dovrebbe pesare i rifiuti raccolti quotidianamente che, una volta arrivati in discarica, vanno ripesati. Di solito, le due pesature, non sono mai perfettamente corrispondenti, soprattutto per l’indifferenziata, perché, durante il percorso tra il Comune (dove è stata effettuata la raccolta) e la discarica di smaltimento, il camion consuma il carburante, oppure si perdono liquidi. Ma indicativamente il peso varia di poco.
Quando invece c’è la raccolta differenziata, questi rifiuti viaggiano con il così detto ‘formulario’, ossia il peso presunto di plastica, vetro, carta, quando all’isola c’è la pesa e, pertanto potrebbe avere il peso certo. Tali rifiuti producono reddito per chi? Visto che nelle Casse del Comune non risulta nulla.
In particolare – ha scritto Perretta –, sulla indifferenziata, sembra che il Comune di Campobasso non effettui la pesatura quotidiana prima che il camion parta dalla città, mentre risultano le pesature effettuate in discarica, per cui solo il privato pesa senza avere la verifica della Sea, lasciandovi immaginare.
Visto che siamo stati eletti, ciascuno nei propri ruoli di maggioranza e opposizione, Le chiedo: non sarebbe il caso di intervenire, per ripristinare un modus operandi conforme alla legge, traendo benefici per i cittadini che potrebbero pagare una Tari più bassa, piuttosto che fare orecchie da mercante, lasciando invariata la situazione attuale? I campobassani meritano risposte soprattutto in termini di concretezza”.