Protezione Civile, un ordine del giorno presentato dal centrodestra a Palazzo Moffa
“Con l’ultima legge finanziaria il Governo regionale ha portato a termine quel progressivo processo di smantellamento dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, come più volte riportato dagli organi di comunicazione, contrassegnato dalla cosiddetta “rivoluzione di metodi, costi e servizi più efficaci”. A parlare i consiglieri regionali di centrodestra, i quali hanno presentato un ordine del giorno al presidente della giunta per “individuare le soluzioni adeguate a salvaguardare la condizione degli 84 precari della Protezione Civile rimasti senza contratto, dando attuazione all’impegno assunto e per definire già da ora le linee di intervento da attuare per tutelare la situazione lavorativa degli operatori della Protezione Civile che vedranno scadere il loro contratto il prossimo 30 giugno 2015”.
“Una struttura che nel corso degli anni – continua la nota stampa a firma dei consiglieri Fusco Perrella, Iorio, Sabusco, Micone e Cavaliere – grazie all’impegno e alla professionalità del personale, è stata considerata un fiore all’occhiello del nostro sistema regionale, ricevendo anche importanti riconoscimenti dalla Protezione Civile Nazionale.
Un patrimonio residuo delle attività del passato, quello stesso passato da cancellare nelle linee del sistema della discontinuità. Davvero non riusciamo a capire i vantaggi di tutto questo.
Il Governo regionale ha fatto la sua scelta, riportare la Protezione civile sotto il controllo della Regione e istituire l’Agenzia regionale per la ricostruzione post sisma come ente strumentale a carattere temporaneo, con una dotazione finanziaria di € 150.000, una nuova norma che “usa il linguaggio del rigore, della trasparenza, della certezza dei fondi disponibili”, una lezione di buona prassi da parte di questa maggioranza, peccato apprenderla solo ora!
In attesa di verificarne la ricaduta, a dir loro positiva sul sistema e sulla Regione, oggi la nostra attenzione è concentrata soprattutto sul destino di quei contrattisti che hanno vinto il concorso e quindi hanno pieno titolo di contribuire con la loro professionalità al nuovo sistema costituitosi. Dallo scorso 31 marzo 2015, 84 contrattisti hanno visto scadere il loro rapporto di lavoro e sono in attesa di risposte, nonostante l’impegno del Presidente della Regione di “definire insieme un percorso per i precari la cui posizione, a contratto scaduto, non prevede forme di accompagnamento”. Quale la soluzione? E per gli altri che vedranno scadere il contratto il prossimo 30 giugno 2015 si sta provvedendo per tempo a trovare una soluzione che permetta di garantirne la condizione lavorativa? Per queste ragioni con l’ordine del giorno presentato, Presidente Frattura, le chiediamo di impegnarsi per individuare un percorso idoneo a tutelare e recuperare sia gli 84 contrattisti al momento senza contratto, che sono in attesa anche della sentenza del TAR sul ricorso da loro presentato, sia gli altri che vedranno scadere il contratto a fine giugno e che attendono di conoscere il proprio futuro lavorativo. Verrà rispettato quando disposto dall’art. 16 della L.R. n. 8/2015, ossia che la nuova Agenzia potrà contare su queste professionalità fino alla scadenza del contratto, senza al momento rassicurazioni sull’immediato futuro? Ricordiamo anche che la Giunta, su proposta del direttore dell’Agenzia, dovrà determinare la dotazione organica della costituenda agenzia; si sta già facendo questa verifica delle necessità occupazionali? Si sta valutando la necessità di mantenere in organico questo personale già formato e che nel corso degli ultimi anni ha potuto crearsi un adeguato bagaglio professionale? Si sta ponendo la dovuta attenzione anche al territorio, da troppo tempo impelagato in quell’opera di ricostruzione che tarda ad essere portata avanti, nonostante i mezzi e gli strumenti a disposizione. Tanti interrogativi, Presidente, ai quali speriamo venga data una risposta”.