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Programmazione 2019-2021, Toma: “Mai chiuso il confronto con Cgil, Cisl e Uil”

“Abbiamo una grande considerazione del ruolo che le Organizzazioni sindacali svolgono a tutela dei diritti dei lavoratori. Non solo. Riteniamo che esse siano uno strumento fondamentale di mediazione tra le istanze di chi rappresentano e il potere decisorio degli organismi eletti dal popolo”, queste le parole del governatore Toma che interviene in risposta alle argomentazioni addotte di recente da Cgil, Cisl e Uil.

“Un rapporto, quello fra istituzioni e sindacato, – dice il presidente – che deve essere corroborato e temprato dal rispetto dei reciproci ruoli e non deve mai essere messo in discussione. Proprio per questo motivo, non comprendiamo l’azione di protesta, posta in essere da Cgil, Cisl e Uil, che hanno deciso, a differenza di altre sigle sindacali, di non prendere parte, l’8 gennaio scorso, all’incontro sui redigendi documenti di Programmazione economico-finanziaria 2019-2021, una fase di ascolto che la Regione ha avviato interloquendo con il partenariato socio-economico e gli stakeholders molisani.

La convocazione, fatta pervenire a tutte le Organizzazioni sindacali, rappresentava un invito al dibattito e aveva come obiettivo, semplicemente, sentire le parti sindacali per capire se i contenuti delle Linee programmatiche, già ampiamente discussi anche con Cgil, Cisl e Uil l’estate scorsa, potessero dar luogo a una proposta programmatoria che accogliesse le richieste dei lavoratori.

L’appuntamento, che ha registrato l’assenza del Sindacato unitario, in altri termini, era propedeutico a una proposta ancora da definire, una riflessione proprio sulle osservazioni ricevute dai sindacati. L’intento, tra l’altro, era quello di comunicare anche il lavoro svolto dalla Giunta. In definitiva, si è fatto ricorso a un metodo di dialogo costante con il partenariato, più snello e diverso dalla prassi, che sta ricevendo ottimi consensi dal territorio”.

“Chiarito ciò, – afferma ancora Toma – va detto che la concertazione sindacale verterà, invece, su una Proposta di bilancio di previsione che, una volta redatta, passerà successivamente all’esame della Prima commissione consiliare, contesto in cui, come è sempre avvenuto, si dà audizione al partenariato socio-economico sul documento predisposto. L’invito che i sindacati hanno rivolto alla Regione, attraverso un comunicato stampa, di riprendere il confronto appare, pertanto, privo di fondamento. La sollecitazione, semmai, avrebbero dovuto indirizzarla a loro stessi, per aver deciso di non presentarsi all’ultima riunione programmata. Noi non abbiamo mai interrotto il confronto, anzi intendiamo intensificarlo.

Dal sindacato ci attendiamo tantissimo. Occorre affrontare insieme, come è sempre stato e continuerà a essere, le innumerevoli problematiche che interessano i lavoratori molisani, far sentire la nostra voce all’unisono sui tavoli romani dove si giocano partite decisive per il futuro Molise, reclamare maggiore attenzione verso una regione che resiste e continuerà a esistere”.

Redazione

CBlive

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