‘Prevenzione e nuove possibilità di cura per le malattie vascolari’: se ne è parlato a Bojano
Nella Chiesa dell’Antica Cattedrale di Bojano si è svolto il convegno “Prevenzione e nuove possibilità di cura per le malattie vascolari”. Il Parroco, don Rocco Di Filippo, nell’introdurre i lavori ha ringraziato la Fondazione “Giovanni Paolo II” per aver promosso l’evento, ricordando che questo tipo di incontri sono ormai diventanti appuntamenti periodici molto sentiti dalla comunità parrocchiale.
Il dottor Pietro Modugno, Responsabile UOS di Chirurgia della Fondazione “Giovanni Paolo II”, ha iniziato la sua relazione parlando della malattia di gran lunga più frequente delle arterie: l’aterosclerosi che è determinata dal deposito, all’interno dell’arteria, di materiali diversi, come grasso (colesterolo), cellule morte etc.
Se le arterie si indeboliscono troppo, a causa dell’aterosclerosi, possono dilatarsi. Questo può avvenire in qualsiasi arteria, ma il più delle volte a essere colpita è l’aorta. Quando l’aorta si dilata molto si forma l’aneurisma. Solitamente l’aneurisma non fa male, però è molto pericoloso, perché anche se non provoca dolore, può rompersi all’improvviso con conseguenze molto gravi (morte per emorragia). Per questo gli aneurismi devono essere operati prima che diano disturbi o comunque quando vengono scoperti. Questo avviene spesso in occasione di accertamenti ecografici.
Interventi chirurgici di questo tipo sono ad alta complessità e possono essere eseguiti solo in centri specializzati. I successi ottenuti in questi anni dall’Equipe di Chirurgia Vascolare sono dovuti anche alla presenza di Medici anestesisti altamente specializzati e qualificati. Dopo la relazione si è instaurato un vivace dibattito con domande e interventi a cui il relatore ha prontamente risposto.