Piano viabilità, Monaco: “La ripartizione dei fondi non può essere decisa da pochi eletti. Si porti la discussione in Consiglio”
Maggioranza e minoranza unita su un tema fondamentale per la nostra regione: il piano di viabilità che, presentato negli scorsi giorni dal Presidente della Regione e dall’assessore al ramo, ha destato non poche polemiche, una su tutte il metodo di ripartizione dei fondi. A mettere nero su bianco la questione ci ha pensato il consigliere regionale Filippo Monaco, protocollando una mozione urgente che ha trovato appoggio e sostegno non solo dalla minoranza di Palazzo Moffa, ma anche da parte della maggioranza del governo Frattura.
“Sono partito da un principio – le affermazioni di Monaco – ovvero che su alcuni temi rilevanti, fondamentali ed importanti per il nostro territorio occorre coinvolgimento di tutte le parti ma soprattutto condivisione, intesa come l’utilizzo in comune di una risorsa o di uno spazio. Non si può pensare di mettere a punto un piano sulla viabilità di ben 91 milioni di euro senza coinvolgere coloro che sono rappresentanza dei territori che li hanno eletti. Non è possibile immaginare che vengano preferite alcune opere infrastrutturali ad altre, creando discriminazione tra i territori senza nemmeno capire quali siano le esigenze della popolazione che quei luoghi li abitano. E chi meglio degli amministratori locali o dei rappresentanti regionali conosce le vicende viarie della sua popolazione?”.
“Sulla base di questo assunto ho inteso impegnare sia il Presidente della Regione che l’Assessore ai trasporti per riportare la discussione sul piano di viabilità – derivante dal recupero e riprogrammazione delle risorse Fsc 2007-2013 – nella casa del consiglio regionale, coinvolgendo anche le amministrazioni locali e provinciali”.
“Leggendo poi le opere cantierabili ho notato che non è stato previsto alcun centesimo per una tratta importante come quella di collegamento tra la fondo valle del Trigno e la fondo valle Sangro, arteria questa che garantirebbe all’Alto Molise di collegarsi in pochissimo tempo alla vicina Regione Abruzzo raggiungendola con un risparmio di tempo notevole; non solo, perché garantirebbe all’alto Molise di uscire finalmente dall’isolamento, dovuto anche e soprattutto ad una scarsa attenzione alle infrastrutture viarie”.
“Sono contento infine che la mia mozione abbia trovato consenso anche tra le fila della maggioranza, oltre che della minoranza, perchè questo è segnale inequivocabile che tutti, su temi importanti, siamo a favore del benessere dell’intera collettività, a prescindere dal colore politico”.