Domenico Rotondi
Il prossimo 16 dicembre sarà presentato, presso il Circolo Sannitico di Campobasso, l’interessante libro di Oreste Rutigliano, già presidente nazionale di Italia Nostra, riguardante le Strade storiche della penisola.
Un’opera che mette l’accento, in modo significativo, sulla rete viaria italiana che ha permesso nei secoli la crescita culturale, economica e sociale dei Comuni storici e delle Città d’arte. Un tratto identitario che, per volontà dell’autore, dovrà favorire la riappropriazione civile, da parte delle popolazioni consapevoli, di uno straordinario Patrimonio culturale, ancora oggi capace di innervare l’intera dorsale appenninica. Purtroppo tale intelaiatura territoriale è stata disarticolata dalle nuove programmazioni infrastrutturali, sempre più distanti dai bisogni dei cittadini e dalle necessità di sviluppo delle diverse economie di prossimità.
La storica Nazionale Sannitica, rimasta abbandonata nel suo percorso originario, conferma quanto innanzi.
Oggigiorno, infatti, si sta assistendo alla provincializzazione dell’intera rete stradale appenninica, in barba a chi sostiene la Rinascita delle Aree interne. La suindicata arteria ha favorito ogni forma di collegamento fra l’Area tirrenica campana e la costa adriatica molisana, riuscendo ad ammagliare i Comuni collinari dell’Appennino matesino lungo un percorso affascinante e ricco di scorci paesaggistici, assolutamente meritevoli di essere salvaguardati dagli assalti affaristici contemporanei. In definitiva, bisognerà promuovere una nuova politica infrastrutturale, capace di armonizzare le esigenze della modernità con il senso della bellezza, nel rispetto dei dettami costituzionali.
