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Parco Nazionale del Matese, l’associazione Togo Bozzi: “Si rispetti la volontà di accogliere la sede amministrativa a Bojano”

L’associazione culturale Togo Bozzi, nel prendere atto che recentemente la Regione Campania ha fatto propria la perimetrazione del Parco Nazionale del Matese, così come redatta, negli scorsi anni, dai tecnici qualificati dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), invita i soggetti istituzionali del Comprensorio interregionale a predisporre la costituzione del nuovo Ente mediante la valutazione di un regolamento moderno ed efficiente, capace di valorizzare pienamente le vocazioni agricole, turistiche, commerciali e culturali della vasta area matesina.

Detto Parco potrà ripercorrere l’esempio virtuoso indicato dalla classe dirigente pugliese, la quale, grazie alla condivisione della migliore visione ambientalista, ha saputo coniugare la salvaguardia degli ecosistemi con la promozione del benessere diffuso nell’ambito del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Tale impostazione ha permesso sia la valorizzazione commerciale dei prodotti agricoli che la coerente promozione delle bellezze naturalistiche presenti nel Parco, in linea con i principi fissati dalla Carta Europea del Turismo Sostenibile. Conseguentemente, sono state perseguite politiche ambientali dirette a combattere positivamente la presenza degli animali selvatici, tra cui i dannosi cinghiali. Trattasi, dunque, di un modello gestionale innovativo che ha saputo riconsiderare il ruolo dell’economia di prossimità, in piena armonia con la difesa intelligente del piccolo commercio e dell’artigianato di qualità, così come non è mancata la riscoperta di antichi ed originali mestieri. Peraltro, detto Ente pugliese ha favorito l’utilizzo appropriato delle nuove tecnologie nei diversi comparti produttivi, riuscendo ad utilizzare correttamente i fondi comunitari previsti dall’Unione Europea negli appositi capitoli di spesa. Atteso quanto innanzi, il sodalizio sannita si augura che anche gli stakeholders del Matese sappiano cogliere l’opportunità storica offerta dalla definitiva costituzione del Parco Nazionale con la messa a punto di un programma di sviluppo policentrico, diretto a riconoscere i giusti diritti spettanti ai Comuni del Comprensorio.

Per tale finalità, l’Associazione culturale Togo Bozzi, nel ricordare la trentennale battaglia condotta dalle forze ambientaliste e politiche del Molise tesa ad ottenere l’approvazione della legge istitutiva nel dicembre del 2017, invita tutti a rispettare l’atto consiliare prodotto dal Comune di Bojano, siccome giustamente finalizzato ad accogliere la sede amministrativa del Parco Nazionale presso gli uffici messi a disposizione. Sarebbe, inoltre, opportuno continuare ad utilizzare anche la sede del Parco regionale campano in San Potito Sannitico, magari con la realizzazione di una foresteria per giovani ragazzi provenienti dai diversi paesi europei. La ridefinita struttura potrebbe essere gestita, con attenzione e vincolo di gratuità, dagli organi direttivi della Consulta del Matese, chiaramente in rappresentanza delle oltre ottanta associazioni territoriali.

Si tratta di una soluzione facilmente perseguibile, giacchè permetterebbe la rinascita del modello organizzativo su base policentrica. Per di più, potrebbero essere localizzati degli sportelli di prossimità presso le sedi municipali dei Comuni interessati ad attivare ogni forma di servizio amministrativo in rete.

Per le precisate ragioni, detti suggerimenti meritano la giusta valutazione da parte di coloro che desiderano la costituzione di un Parco Nazionale vicino alle necessità dei cittadini.

Redazione

CBlive

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