Pallacanestro serie B, inizia male la serie di semifinale per la Magnolia Campobasso. Ariano Irpino si impone 83-51
FERRARO GROUP VIRTUS ARIANO IRPINO – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 83-51 (28-13, 43-24; 63-37)
ARIANO IRPINO: Moretti Em. P. 17, Tsiubyk 2, Ferraretti 16, Guilavogui 6, Mastrototaro 17; Torruela Garcia 13, Albanese 12, Armenti, Pastore. Ne: Allegro. All.: Bellizzi.
CAMPOBASSO: Del Sole 6, Vitali 6, Trozzola 8, Mascia 4, Bocchetti 14; Rizzo Al. 3, Patriarca M. 1, Lallo 6, Costato 3, Del Colle. Ne: Boraldo e Moscarella Contreras. All.: Diotallevi.
ARBITRI: Perretti e Romano L. (Napoli).
NOTE: progressione punteggio: 13-12 (5’), 35-18 (15’), 49-30 (25’), 67-45 (35’). Massimo vantaggio: Ariano Irpino 36 (83-47); Campobasso 3 (6-9).
Cede nettamente in gara uno della serie di semifinale playoff al PalaCardito di Ariano Irpino contro il locale quintetto della Virtus la formazione junior La Molisana Magnolia Campobasso che, dopo un buon avvio, deve fare i conti con la progressione arrembante delle irpine che mandano quattro elementi in doppia cifra con Moretti e Mastrotorato top scorer ed un vantaggio che cresce sempre più nel corso della contesa.
START EFFICACE E CAMMINO INTRICATO Senza Giacchetti, Moffa e Quiñonez impegnate con la prima squadra nel vittorioso match interno contro San Martino di Lupari e con Boraldo e Moscarella Contreras a referto, ma non utilizzate, il team dei #fiorellinidacciaio riesce a dare filo da torcere alle proprie avversarie nelle prima metà del quarto d’avvio, ma, col passare dei minuti, deve fare i conti con gli strattoni delle campane che hanno cinque possessi pieni di margine al 10’. All’intervallo lungo lo scarto tocca le nove lunghezze che si ampliano a 26 al 30’. Nell’ultimo periodo le padrone di casa arrivano a toccare 36 punti di vantaggio sino al +32 registrato a referto chiuso, scarto che non ha alcun peso nel novero di un percorso playoff in cui ogni gara vale singolarmente come un punto per riuscire a centrare i due exploit su tre match con cui accedere alla finale per il primo e secondo posto (per la perdente ci sarà il passaggio alla finalina per il terzo posto).
A REFERTO CHIUSO Da parte sua, al termine, il coach delle campobassane Gabriele Diotallevi è molto chiaro nella sua analisi.
«Il risultato – argomenta – è abbastanza evidente. Purtroppo, abbiamo mollato in alcune situazioni un po’ troppo presto, provando a giocare sotto con la sola Vitali che marcava un elemento più grosso. Il primo break l’ha scavato Albanese a rimbalzo e da sotto. Ora pensiamo a gara due di mercoledì. Nello specifico, peraltro, non sono contento dell’approccio di alcuni elementi che, in una gara come questa, avevano l’occasione di poter stare in campo, ma non hanno fatto bene, giocando invece solo a sprazzi».
SPALLE AL MURO Per i #fiorellinidacciaio la gara di mercoledì sera – palla a due alle ore 20.30, arbitri i partenopei Stefano Pezzella ed Alessandro Gensini – in tal senso sarà decisiva per poter portare la serie a gara tre prevista domenica in Campania alle ore 18.30. Nello scenario amico dell’Arena e con un seguito di pubblico che si annuncia particolarmente caloroso, le rossoblù dovranno, necessariamente, dar vita ad una prova di tutta sostanza per scrivere un’altra pagina memorabile di un percorso sinora da applausi.