Palazzo San Giorgio, una interpellanza del Movimento 5 Stelle sulla raccolta differenziata a Campobasso
Il Movimento 5 Stelle ha presentato una interpellanza, per il prossimo Consiglio Comunale del 22 luglio, per conoscere lo stato dell’arte in materia di gestione dei rifiuti a Campobasso, “atteso che l’avvio di sistemi di raccolta più adeguati ed efficienti rappresenta una priorità per Campobasso non più procrastinabile e su cui non è più tollerabile l’assoluto immobilismo fin qui dimostrato dall’amministrazione Battista che, oltre ad una innumerevole serie di falsi annunci – in puro stile renziano- finora non ha fatto praticamente nulla per migliorare i disastrosi risultati del servizio offerto oggi dalla municipalizzata SEA”, si legge nella nota stampa inviata dai pentastellati.
“La raccolta differenziata dei rifiuti rappresenta – proseguono Cretella, Gravina, Praitano e Felice -, oltre che un obbligo per le amministrazioni, una delle strategie prioritarie per ridurre il conferimento nelle discariche di materiali riciclabili, il consumo di energie e delle relative emissioni, nonché l’utilizzo di materie prime sempre più limitate.
Obblighi speso disattesi e per i quali l’Italia, grazie anche all’inadempienza di città come Campobasso, risulta essere oggetto di continue procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea.
Come tristemente noto, nella città di Campobasso il servizio di raccolta differenziata per le utenze domestiche è organizzato, per la sola frazione “secca” dei rifiuti, mediante il sistema dei cassonetti stradali, sistema che notoriamente non può garantire livelli accettabili di efficienza, tant’è che Campobasso occupa stabilmente le ultime posizioni della classifica nazionale dei capoluoghi di provincia in termini di percentuale di rifiuti raccolti in maniera differenziata.
Tra le principali carenze della gestione dei rifiuti del capoluogo v’è certamente l’impossibilità di raccogliere e valorizzare la frazione organica dei rifiuti, che costituisce mediamente circa 1/3 dell’intera produzione, tant’è che i contenitori dell’umido vengono regolarmente mescolati a quelli dell’indifferenziato ed avviati alla discarica anziché verso processi maggiormente virtuosi come il compostaggio o la produzione di biogas.
Nonostante le linee programmatiche dell’amministrazione, le buone intenzioni più volte manifestate, i tanti proclami, gli annunci e le conferenze stampa con cui si è in più riprese annunciato l’avvio in tempi brevi (ampiamente trascorsi….) di sistemi di raccolta più “virtuosi” e maggiormente efficaci, ad oggi, trascorso oltre un anno dall’insediamento della nuova amministrazione, nessuna iniziativa concreta è stata intrapresa, con derivanti danni ambientali ed aggravio di spese a carico dell’amministrazione e dei contribuenti.
Con l’interpellanza presentata, il Movimento 5 Stelle chiederà al Sindaco di riferire quali azioni l’amministrazione ha finora intrapreso rispetto al passato e quali, e con quali tempi, le iniziative in programma per migliorare il servizio.
Chiederemo – conclude il comunicato stampa – altresì di illustrare gli ultimi dati disponibili sulla raccolta differenziata per le utenze domestiche in città, specificando i risultati raggiunti nell’ultimo anno con l’attuale sistema di raccolta per ogni frazione merceologica, compresa quella umida”.