Palazzo San Giorgio, la Coalizione Civica esprime il disappunto per lo slittamento dell’assise comunale
I consiglieri comunali della Coalizione Civica, Cancellario, Pilone, Coralbo e Tramontano, attraverso una nota stampa, hanno reso noto il loro disappunto sulla mancanza del numero legale, in occasione dell’assise convocata per l’approvazione del bilancio di previsione 2016.
“Si tratta – scrivono i quattro consiglieri – dell’ennesimo scivolone della maggioranza di centrosinistra che ha fatto mancare il numero legale sull’approvazione del bilancio di previsione 2016. L’accaduto è ancora più grave se si considera che il Prefetto di Campobasso aveva già provveduto a diffidare l’intero Consiglio e tutti i consiglieri comunali, affinché il bilancio venisse approvato entro 20 giorni dalla diffida”.
“La situazione – proseguono Cancellario, Pilone, Coralbo e Tramontano – è evidentemente scappata di mano alla maggioranza, tra cui forse alcuni non hanno compreso l’importanza di questo appuntamento con il quale si trattava dell’argomento per eccellenza: il bilancio comunale di previsione, ovvero l’atto che contraddistingue tutta l’attività politica della maggioranza”.
“Evidenti risultano, pertanto, i problemi all’interno di una maggioranza divisa e spaccata al proprio interno, che sin dai primi giorni – prosegue la nota – ha dimostrato di non riuscire a tenere unite le fila. Assenze all’interno della maggioranza volute e che evidenziano con tutta chiarezza che all’interno del centrosinistra al Comune di Campobasso le cose politicamente non funzionano e non hanno mai funzionato. Noi della Coalizione Civica abbiamo evidenziato sin dall’inizio i malumori e i malesseri che contraddistinguono da sempre il governo locale guidato dal sindaco Battista”.
“Ad ogni buon conto – concludono – e al di là delle singole scaramucce interne dovute a rivendicazioni di assessorati e poltrone, resta l’amara constatazione che ancora una volta la maggioranza al Comune di Campobasso ha perso una grandissima opportunità di dimostrare compattezza e senso di responsabilità approvando il bilancio di previsione che è l’unico vero documento che conta in un ente”.