Palazzo San Giorgio, la consigliera comunale Cancellario ‘interroga’ Battista: “Che fine ha fatto la raccolta di arti moderne donate da Zappitelli?”
Marialaura Cancellario, consigliere comunale di Democrazia Popolare, interroga il sindaco Antonio Battista, attraverso una nota stampa, chiedendo al primo cittadino “che fine ha fatto la raccolta di opere di arte moderne donata dal professor Zappitelli dopo che il Comune, attraverso due delibere di Giunta comunale (la n° 61 del 2 marzo 2000 e la n° 555 del 31 dicembre 2003), ha speso 25.000 euro per la realizzazione di mille copie del catalogo generale della donazione senza che mai le opere venissero acquisite al patrimonio comunale così come stabilito dagli atti”.
“A dicembre 2014 – ha precisato l’esponente di Palazzo San Giorgio – l’assise comunale aveva votato all’unanimità una mozione della Coalizione Civica, volta a dare mandato alle competenti strutture per la predisposizione di tutte le procedure amministrative volte all’acquisizione delle opere donate dal prof. Mariangelo Zappitelli così come previsto dalle deliberazioni di G.C. n° 61 del 02.03.2000 e n° 555 del 31.12.2003. Si tratta – ha spiegato Cancellario nella nota stampa – di una raccolta importantissima di circa 88 opere tra tele e litografie dei più grandi pittori di arte moderna”.
“La cultura e il patrimonio artistico stanno a cuore anche a noi – prosegue Marialaura Cancellario – tanto che in un anno e mezzo di amministrazione comunale abbiamo avanzato molte proposte programmatiche in materia, oltre che emendamenti all’ultimo bilancio puntualmente bocciati”.
“Le nostre proposte sono sempre condivise nelle sedi competenti – ha evidenziato Cancellario –, a differenza del modo di operare del sindaco di Campobasso, che per un argomento così importante, una variazione di bilancio cospicua, non ha coinvolto le strutture consiliari né la stessa maggioranza. E pure in sede di Giunta comunale, la discussione e la votazione della delibera con la quale è stata effettuata la variazione di bilancio ha visto le assenze di un assessore e del segretario comunale”.
“L’opposizione di Palazzo San Giorgio – ha concluso Cancellario – pretende chiarezza sulla questione”.