Palazzo San Giorgio, Ambrosio presenta un’interpellanza sulla realizzazione delle rotatorie nel capoluogo

Il consigliere comunale Michele Ambrosio
Il consigliere comunale Michele Ambrosio

La realizzazione delle rotatorie ed i relativi accessi sono disciplinati dal codice della strada, dal suo regolamento di attuazione ed esecuzione, nonché dalle norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade e delle intersezioni stradali. A sottolinearlo, in una nota stampa, il consigliere comunale di Campobasso dell’UdC, Michele Ambrosio.

Il rispetto delle norme sopra citate è imprescindibile al fine di evitare incidenti agli automobilisti, salvaguardare la sicurezza dei pedoni, assicurare l’ordinato flusso veicolare ed il corretto utilizzo delle sedi stradali, anche con riferimento alle norme commerciali ed urbanistiche. Campobasso – prosegue Ambrosio – città delle rotatorie, non sarebbe un’anomalia se si trattasse di regolare incroci tra strade pubbliche, ma lo diventa perpetuandosi la consuetudine di agevolare entrata e uscita dalle attività commerciali della media e grande distribuzione, poco importa se gli accessi avvengono a taglio in piena rotatoria o se occorre realizzarle ad hoc. L’ultimo in ordine di tempo è l’innesto di un accesso privato sulla rotatoria antistante la sede del Consiglio regionale, ma i casi presenti in città sono molti, forse troppi, e sotto gli occhi di tutti, cittadini, polizia municipale e stradale, funzionari locali del ministero dei trasporti.

Al fine di chiarire un po’ tutte le situazioni che riguardano sia le rotatorie presenti sul territorio e la loro corrispondenza alle norme di costruzione e di intersezione, sia gli accessi direttamente su strada, da parte di insediamenti commerciali o ricettivi, porta a conoscenza Ambrosio, di aver presentato una specifica interpellanza consiliare chiedendo nel contempo di affrontare la problematica in una seduta monotematica della commissione mobilità in modo da dissolvere dubbi da parte dei cittadini e perplessità da parte degli stessi amministratori.

Una occasione di confronto e di studio per valutare caso per caso, con l’ausilio di rappresentanti della polizia municipale e stradale, vigili del fuoco e ministero dei trasporti, che verranno invitati per l’occasione, tutte le situazioni (al momento se ne contano non meno di dieci) sia alla luce dei provvedimenti autorizzatori originari – conclude Ambrosio – sia in considerazione di eventuali provvedimenti che si dovessero rendere necessari per migliorare il flusso veicolare e assicurare la massima sicurezza per automobilisti e pedoni.

Redazione

CBlive

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