Paduano (Gilda): “Con la riforma della scuola non è cambiato il sistema di reclutamento dei docenti”
“Con l’entrata in vigore della nuova legge sulla scuola (la 107/2015) – afferma Michele Paduano della Gilda Scuola – l’attuale sistema di reclutamento ordinario non ha subito alcuna modifica. Resta in piedi il criterio della suddivisione, metà e metà, dei posti per le immissioni in ruolo ordinarie (si veda il comma 109, lettera C) dell’articolo 1 della legge 107/2015: c) per l’assunzione del personale docente ed educativo, continua ad applicarsi l’articolo 399, comma 1 (è quello della suddivisione metà e metà n.d.r.), del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, fino a totale scorrimento delle relative graduatorie ad esaurimento;).
Resta in piedi anche il sistema delle supplenze fino al 30 giugno con la cosiddetta nomina del provveditore. La novità è la lotteria delle 100 province. Un sistema inventato da Renzi con la quale vengono poste in palio 52mila assunzioni a tempo indeterminato sull’organico aggiuntivo dei tappabuchi. E ciò su una dotazione aggiuntiva di 6 o 7 docenti per istituzione scolastica che servirà a garantire le sostituzioni di docenti assenti fino a 10 giorni (si veda il comma 85 della legge 107/2015: il dirigente scolastico può effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con personale dell’organico dell’autonomia “) e a porre in atto progetti e progettini.
Per partecipare alla lotteria – continua il coordinatore della Gilda Molise – (quella che chiamano fase B e fase C) bisogna presentare una domanda tramite “istanze on line” indicando tutte e 100 le province italiane secondo un ordine di proprio gradimento. Alla lotteria parteciperanno tutti coloro che presenteranno la domanda (potenzialmente circa 60mila persone). L’immissione in ruolo viene disposta nella prima provincia dove il candidato sia risultato sufficientemente competitivo con il proprio punteggio per entrare nella rosa degli aventi titolo ad entrare nel novero delle disponibilità della provincia medesima. Che può essere Potenza, ma anche Belluno, Nuoro o Trapani. Dopo di che bisogna farsi la valigia e partire, perché la proposta non si può rifiutare, pena il depennamento da tutte le graduatorie”.
Eugenio Crispo